Troppe poche multe agli abusivi? “Sono aumentate”
La vigilanza sulle norme anti-contagio a Gallarate ha visto multati agli ambulanti che da anni vengono da fuori Comune. Incalzata, l'amministrazione rivendica: "Nel primo anno di mandato +155% di sanzioni"

Vigilanza ferrea anticontagio a Gallarate: a farne le spese, due parcheggiatori abusivi, di quelli che stazionano nelle piazze, sanzionati con 400 euro di multa. Cittadini marocchini residenti in un Comune vicino (Jerago con Orago), si sono “affacciati” anche in questi mesi a Gallarate e settimana scorsa sono stati pizzicati anche dalla Polizia Locale che li ha multati per violazione delle norme anticontagio.
Uno dei due multati è Mohammed, il trentaseienne marocchino che frequenta Gallarate da quando era ragazzino e che sta sempre in piazza Garibaldi (anche adesso, mascherinato): «È autorizzato alla vendita in altri Comuni ma non a Gallarate» dice il comandante della Polizia Locale Antonio Lotito. E quindi quando è stato fermato non era in regola, perché era fuori Comune ma non era impegnato in una regolare attività lavorativa.
La multa si è però trasformata anche un po’ in polemica. Non sull’eccessiva durezza, ma al contrario sulla presenza continua del parcheggiatore. «I controlli sul territorio sono rafforzati proprio per la sicurezza di tutti», aveva dichiarato la vicesindaco Francesca Caruso lo scorso venerdì al quotidiano La Prealpina. Il quotidiano Malpensa24 è tornato però sulla vicenda accusando l’amministrazione di non fare abbastanza sul fronte del contrasto agli abusivi.
Risultato: oggi il Comando della Locale ha rilasciato una serie di dati per mostrare l’impegno nel contrasto all’abusivismo commerciale, che comprende anche la ricerca dei venditori ambulanti stranieri . Dal Comando si fa notare «il netto incremento dei servizi», svolti «quotidianamente anche in abiti borghesi». Se ne 2016 le violazioni accertate erano 31, nel 2017 sono passate a 79, per poi proseguire negli anni successivi con 76 nel 2018, 98 nel 2019, 55 nel 2020. Mentre i sequestri di merce (dietro cui ci sono gli interventi contro ambulanti stranieri) sono saliti dallo zero del 2016 ai 7 del 2017, per poi diventare 16 nel 2018, 22 nel 2019 e ancora 7 nel 2020.
Il «netto incremento» viene fatto rilevare tra 2016 e 2020, non a caso: il 2016 è l’ultimo anno della precedente amministrazione di centrosinistra e quindi si fa notare il maggior impegno dell’attuale amministrazione (peraltro il comando era già affidato ad Antonio Lotito). Nel 2016 s’iniziò con il signor Salah, che stava – e sta ancora, spesso – all’incrocio tra via Mazzini e via San Giovanni Bosco: ad esempio lui potrebbe vendere in periferia ma non in centro e quindi si era beccato una sostanziosa multa.
Al di là degli ambulanti e dei “parcheggiatori” abusivi, la Polizia Locale sta comunque conducendo anche altri controlli sulle violazioni alle norme anti-Covid: viene citata anche la «sospensione di sette attività commerciali che venivano svolte in contrasto alla normativa emergenziale».
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