La Eolo-Kometa ritrova Belletti e cerca il risultato al Giro di Turchia
Domenica 11 prende il via il Presidential Tour, corsa in otto tappe nella quale il team basato a Besozzo cercherà la prima vittoria stagionale. Lo sprinter di Cesena rientra dopo la caduta alla Tirreno Adriatico
Messa alle spalle senza particolari acuti la partecipazione al (difficile) G. P. Indurain, la Eolo-Kometa diretta da Ivan Basso fa ora rotta sulla Turchia dove è in programma a partire da domenica 11 aprile il Presidential Cycling Tour, una corsa a tappe che prevede otto giorni di gara, nella quale il team basato a Besozzo ha intenzione di lasciare il segno.
La gara turca vede al via tre formazioni del World Tour (Deceuninck, Astana e Israel) e numerose squadre Professional che rendono la corsa interessante ma più aperta rispetto alle prove del World Tour alle quali partecipano tutti gli squadroni. Per questa ragione in casa Eolo c’è la volontà dichiarata di cercare un risultato significativo, magari anche la prima vittoria stagionale (e della storia del team in questa nuova configurazione).
Sette gli atleti convocati, sei dei quali italiani: si tratta di Vincenzo Albanese, Manuel Belletti, Mattia Frapporti, Francesco Gavazzi, Samuele Rivi e Luca Wackermann oltre allo spagnolo Diego Pablo Sevilla. Una formazione piuttosto esperta, senza atleti interessati alla classifica finale ma con diverse opzioni per cercare l’impresa di giornata. Albanese può essere l’uomo della “fuga buona”, visto anche l’ottimo stato di forma, mentre Wackermann e Belletti avranno a disposizione alcune volate.
Belletti, in particolare, è al rientro dopo la caduta alla Tirreno Adriatico, e conosce bene la corsa turca nella quale ha ottenuto una vittoria nel 2011 a Marmaris, località che anche quest’anno ospita un arrivo di tappa. «Mi sento molto bene – spiega il 35enne di Cesena – ho recuperato dalla caduta e per la Turchia abbiamo l’obiettivo di ottenere qualche buon risultato. È una gara che in passato mi ha regalato soddisfazioni e in cui ho anche vinto una tappa. Abbiamo una squadra forte che ci aprirà la strada nei finali e naturalmente sono fiducioso di poter disputare alcune buone volate».
Alla vigilia della trasferta turca ha parlato anche Jesús Hernández, direttore sportivo della Eolo-Kometa: «La nostra mentalità è quella di andare a ogni gara per dare il massimo, senza guardare agli impegni futuri. Ogni giorno di corsa è unico e irripetibile. Il Giro di Turchia ha un percorso molto interessante, con occasioni per i velocisti e altri giorni in cui è possibile che la fuga possa arrivare, anche nella tappa in montagna».
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