Per Azione “Varese non è un paese per giovani”
Un tavolo giovani proposto dalla formazione politica di Calenda per essere protagonista, con un lavoro di stesura e sintesi di proposte che possano riportare attenzione su Varese, attraverso iniziative attrattive, che spingano i ragazzi a riconoscersi nella propria città
“Abbiamo letto le considerazioni di Roberto Bianchi, Presidente di Pro Loco Varese e non possiamo che condividerle appieno”. Inizia così la nota del Gruppo Giovani di Varese in Azione “perchè le stesse urgenze da lui avvertite, sono le nostre.”
Il programma di Azione è strutturato con particolare attenzione ai Giovani, ne è la prova il dettagliato e fattivo ‘Next Generation Italia’ che accompagna anche la declinazione nella nostra città, portando il tavolo giovani ad essere protagonista, con un lavoro di stesura e sintesi di proposte che possano riportare attenzione su Varese, attraverso iniziative attrattive, che spingano i ragazzi a riconoscersi nella propria città, attualmente considerata incotrovertibilmente un dormitorio.
Fa sorridere che siano stati proprio i giovani leghisti a sollevare un problema, che parte da 20 anni di Governo della Lega della nostra città e che – se possibile- dal 2016 l’Amministrazione Galimberti ha reso emblematico, facendo davvero pochissimo per le nuove generazioni, come confermato anche dall’Assessore Strazzi, quasi un mea culpa che sembra aprire alla richiesta di un’ulteriore possibilità per fare meglio, ma che fa capire quanto poco interesse, energie e risorse siano stati investiti per le politiche giovani.
Noi crediamo fortemente nella ripartenza del tessuto sociale giovanile e per questo abbiamo previsto, nel nostro programma, lo sviluppo ed il potenziamento del local crowdfunding: un progetto che permette alle generazioni di imprenditori attuali, di investire sulla nuova generazione, nel proprio territorio e partecipare così attivamente alla crescita della propria comunità, essendo parte attiva nel suo sviluppo.
Uno scambio generazionale nel quale i giovani possono essere supportati, presentato – tramite l’amministrazione comunale – i loro progetti imprenditoriali ed essere messi in luce davanti ad una commissione di professionisti, che possano valutarle, creando una connessione proficua per realizzarle a Varese. Studiare, lavorare, consumare in un altro luogo impoverirà Varese, a favore di altre realtà più attrattive, per questo noi vogliamo che tutto ciò possa avvenire nella nostra città.
Noi amiamo la nostra città e qui vorremo trovare le opportunità che meritiamo ed in questo ‘Varese in Azione’ siamo certi che, dando spazio a noi giovani sin d’ ora, lo reputerà un piano di azione, che non verrà relegato ad un secondo piano.
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