Carnago dà l’addio a Coinger. Lega e centrosinistra protestano insieme

Le due forze di opposizione non hanno partecipato al voto in consiglio comunale ma hanno voluto esprimere la preoccupazione per la scelta decidendo per una inedita dichiarazione congiunta

coinger

«Non abbiamo ricevuto un solo foglio scritto che supportasse la decisione».
Carnago dà l’addio a Coinger, la società di gestione dei rifiuti. E Lega e centrosinistra di Visione Comune intervengono questa volta insieme, per contestare il passo fatto dalla maggioranza di Barbara Carabelli.

I due gruppi hanno scelto di presentare in consiglio comunale una dichiarazione congiunta per sottolineare quanto grave sia stato, per loro, il passo compiuto. «Rimaniamo ben diversi per idee, ma dovevamo segnalare quanto sta succedendo» dice Dante Castiglioni, capogruppo della Lega.

Viene contestata la scelta fatta senza confronto e soprattutto senza documentazione a sostegno, in un quadro in cui Coinger ha cercato di mediare con molti dei Comuni che minacciavano la fuoriuscita, per trovare un punto di accordo.
«C’è una questione di merito che mostra ormai tutta la sua urgenza: una gestione dell’istituzione quanto meno superficiale»aggiunge Elena Castiglioni, di Visione Comune, la civica di centrosinistra. «Il voto sui Coinger la maggioranza lo ha fatto sui giornali, svuotando di senso il consiglio comunale e ogni altro organo consultivo. Una commessione su questo tema non si fa tre giorni prima del voto e senza dare ai consiglieri un solo documento» ma imitandosi a dichiarazioni in consiglio. «Letteralmente, la discussione è stata condotta solo sulle parole e impressioni degli assessori, senza nessun documento alla mano su cui potersi formare un’idea».

“Questa maggioranza ha deciso di uscire dal Consorzio che per più di 20 anni ha con serietà, spirito innovatore ed animo eco-friendly gestito i nostri rifiuti” si legge nella dichiarazione congiunta dei due gruppi. “Non possiamo che aspettare e vedere cosa deriverà da questa Vostra inappellabile e definitiva scelta. Non avendo informazioni per noi resta un salto nel buio e solo chi vivrà, vedrà. Tra 180 giorni circa sapremo chi gestirà i nostri rifiuti e soprattutto o finalmente conosceremo i costi di uscita, di sistemazione ed implementazione del Centro di Raccolta Rifiuti posto dietro il cimitero e le nuove tariffe. Per ora tutti questi dati, noi, non li possiamo conoscere. I dati di bilancio ed investirnenti mossi a supporto della Vostra scelta, come abbiamo dimostrato nella lunga discussione in Commissione Territorio dello scorso lunedì, sono benissimo interpretabili in un’altra visione contestualizzandoli in un progetto anziché vederci un tranello per defraudare il Comune del suo ruolo”.

Un cambiamento di rotta considerato non supportato dai dati e anzi – secondo l’opposizione – ricondotto anche ad uno scontro personale con i vertici di Coinger, Giorgio Ginelli e Fabrizio Taricco, oltre che sulla vicenda del passaggio alla tariffa puntale, che secondo l’opposizione è stato letto dall’amministrazione come «un indirizzo limitativo e come una imposizione contra lege», uno sgarro al Comune più che una prospettiva di maggior rispetto per l’ambiente.

«E per cosa poi? Per andare nella stessa direzione – sono parole dell’assessore delegato – ma con più calma, prendendosi del tempo» dice ancora Castiglioni. «Questo perché i cittadini non sono in grado – sempre parole dell’assessore – di gestire un cambiamento così grande. La cittadinanza, se ben informata e resa consapevole degli obiettivi da raggiungere, non avrebbe difficoltà a gestire il cambiamento. Un cambiamento che ci sarà comunque visto che usciamo da Coinger. Un cambiamento che coinvolgerà anche la piattaforma rifiuti, per cui l’unica comoda e realmente fruibile rimarrà quella di Carnago, rispetto alla molteplicità di spazi che i comuni associati a Coinger offrivano».

I leghisti Dante Castiglioni e Maria Emma Zanninello e i due consiglieri di Visione Comune, Elena Castiglioni e Massimo Dell’Acqua, hanno abbandonato l’aula al momento della votazione. Ma soprattutto hanno voluto esprimere con l’inedita dichiarazione comune la contestazione forte ad una decisione considerata grave. «Un segnale forte da parte nostra», rimarcano ancora i due gruppi.

Carnago è  – insieme a Vedano Olona e Venegoni – uno dei Comuni più grandi e con maggiore quota nella società Coinger.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 08 Maggio 2021
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