Giornata mondiale delle api, Crotti: “Gli apicoltori rivestono un ruolo fondamentale per la biodiversità”
Il presidente di Confagricoltura Lombardia, Riccardo Crotti, ricorda i numeri di un settore in costante aumento e centrale nella tutela dell’ambiente e di numerose colture: “Viviamo questa occasione per consolidare il ruolo degli apicoltori”
In occasione della giornata internazionale delle api, Confagricoltura Lombardia si impegna a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza degli impollinatori per le numerose colture alimentari. «È una giornata a cui la nostra Organizzazione è molto affezionata – ha dichiarato Riccardo Crotti, presidente regionale di Confagricoltura – in quanto senza le api gli attuali livelli di produttività potrebbero essere mantenuti solamente ad altissimi costi attraverso l’impollinazione artificiale e negli ultimi 50 anni la produzione agricola ha avuto un incremento di circa il 30% grazie al contributo diretto degli insetti impollinatori».
Si stima infatti che in Europa la produzione di circa l’80% delle 264 specie coltivate dipenda dall’attività delle api e che il 75% del cibo sia frutto del lavoro di impollinazione delle api senza le quali non potremmo coltivare circa il 60% di frutta e verdura, così come migliaia di piante da fiore: «Il settore apistico – ha aggiunto il presidente Crotti – è quindi centrale nel comparto agricolo sia per i dati sulla produzione annuale sia per la funzione centrale a tutela dell’ambiente e della biodiversità. Per questi motivi è necessario aiutare sempre più gli apicoltori nella gestione degli oltre 150mila alveari presenti in Lombardia attraverso una legislazione che permetta di incrementare le aree di produzione e migliorare la specializzazione della selezione delle api».
Inoltre, al contrario di quanto spesso è emerso a livello mediatico, gli apicoltori censiti in Italia sono in costante aumento: circa 65.000, cui se ne aggiungono almeno altri 10.000 che, specie tra i giovani, nonostante la pandemia, stanno manifestando il proposito di avvicinarsi a questo allevamento seguendo i necessari corsi di formazione. Aumenta anche il patrimonio apistico nazionale che nell’ultimo censimento 2020 ha raggiunto la quota di 1.950.000 alveari.
«I nostri apicoltori – ha concluso Riccardo Crotti – sono pronti a continuare la promozione del consumo di miele locale investendo nelle nuove generazioni e nelle tecnologie più moderne sempre nel rispetto della tradizione italiana».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Nellocampa su Parla il custode della Ilma Plastica di Gavirate: “In un colpo solo ho perso casa e lavoro”
Felice su Mostre, sfilate d'auto e un totem per l'ingegner Puricelli, così si celebra la "nostra Autolaghi"
Felice su Acquistano cibo e alcol con soldi Pnrr, frode da 700mila euro, tre imprenditori denunciati dalla Finanza di Gallarate
Bustocco-71 su Mostre, sfilate d'auto e un totem per l'ingegner Puricelli, così si celebra la "nostra Autolaghi"
grimpel0455 su Legnano calcio, contro il Pavia terza sconfitta consecutiva (0-2)
grimpel0455 su Legnano calcio, contro il Pavia terza sconfitta consecutiva (0-2)
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.