Ad Angera, dove prendersi cura degli animali fa superare le difficoltà

L'iniziativa dell'associazione Progetto Islander, centro di recupero con sede nell'azienda agricola "La mia terra", ha l'obiettivo di aiutare persone fragili e provenienti da situazioni delicate ad affrontare i loro problemi attraverso la cura degli animali salvati da situazioni di abbandono e maltrattamenti

Generica 2020

Imparare a confrontarsi con gli animali che hanno attraversato momenti difficili, e da questo rapporto veder nascere nelle persone fragili la forza per affrontare i problemi e le difficoltà quotidiane. La relazione di aiuto reciproco è l’obiettivo del progetto “Ri abilitiamoci“, presentato martedì 22 giugno all’Azienda agricola “La mia terra di N.B.” di Angera.

Galleria fotografica

La presentazione del progetto “Ri abilitiamoci” ad Angera 4 di 11

Si tratta di un’iniziativa di Progetto Islander, l’associazione fondata nel 2012 da Nicole Berlusconi con sede proprio nell’azienda agricola a due passi dal Lago Maggiore per recuperare animali maltrattati, utilizzati per corse clandestine o costretti a vivere isolati e in situazioni di abbandono. Il centro ospita cavalli, puledri, pony, asini, capre, galline e altri animali recuperati da situazioni difficili e di abuso. Qui attraversano un percorso di riabilitazione e recupero, che – se la situazione lo permette – si conclude con l’adozione dell’animale da parte di nuove persone che si prendano cura di lui con amore.

“Ri abilitiamoci” affianca questi animali con un passato difficile a persone fragili e provenienti da contesti delicati con la finalità di aiutarsi reciprocamente. «Grazie a questa iniziativa – spiega Antonella Artuso, medico fisiatra di Progetto Islander specializzata in interventi assistiti con gli animali (Iia) – avviciniamo due percorsi segnati dalla sofferenza per aiutare a superarla. Bambini, ragazzi, giovani e anziani con problemi familiari o disabilità nel momento in cui entrano in contatto con i nostri animali, riconoscono nelle loro storie lo stesso percorso che devono affrontare loro. Vedono la loro sofferenza, i loro problemi e le loro difficoltà, e tra la persona e l’animale si instaura un rapporto di affetto e di cura».

Una realtà che va oltre alle pratiche tradizionali, con risultati importanti. «Le persone che vengono a incontrare i nostri animali – aggiunge Artuso – vivono innanzitutto un’esperienza nella natura, lontano dalla realtà mediche a cui sono abituati. Inoltre, dopo aver trascorso tanto tempo a essere curati, qui sono per la prima volta proprio loro a prendersi cura degli animali, accarezzandoli, pulendoli, spazzolandoli e facendoli passeggiare. Grazie a queste piccole responsabilità riusciamo a rinforzare l’autostima e stimolare l’iniziativa personale».

Alla presentazione del progetto “Ri abilitiamoci” martedì mattina ha partecipato anche l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia, Alessandra Locatelli e Vanni Oddera, campione di motocross che grazie alla “mototerapia” dà la possibilità ai ragazzi disabili di provare l’emozione di salire in sella.

Alessandro Guglielmi
aleguglielmi97@gmail.com

 

Sostenere VareseNews vuol dire sostenere l'informazione "della porta accanto". Quell'informazione che sa quanto sia importante conoscere e ascoltare il territorio e le persone che lo vivono.

Pubblicato il 22 Giugno 2021
Leggi i commenti

Galleria fotografica

La presentazione del progetto “Ri abilitiamoci” ad Angera 4 di 11

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.