Disagio giovanile al centro del dibattito del Consiglio regionale lombardo
Sono state approvate all’unanimità tre mozioni sulla situazione della neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza
Disagio giovanile al centro del dibattito del Consiglio regionale dove sono state approvate all’unanimità tre mozioni sulla situazione della neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza. I documenti, presentati da Forza Italia, Noi con l’Italia e Movimento Cinque Stelle, chiedono interventi concreti sia riconoscendo questa problematica come prioritaria nella prossima riforma della sanità, sia prevedendo risposte e sostegni adeguati. Con destinatari i giovani, il personale e le famiglie.
Un’altra mozione su questo stesso tema firmata dal Partito Democratico (Paola Bocci) è stata invece ritirata dopo aver raggiunto un accordo per inserire alcuni punti nel testo originario della mozione di Forza Italia presentata da Simona Tironi.
La mozione presentata da Simona Tironi (Forza Italia) chiede di aumentare le borse di studio aggiuntive regionali e stabilizzare il personale precario all’interno dei progetti di neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza; di attivare in ciascun servizio territoriale Centri Diurni Terapeutici, adeguare i servizi dal punto di vista informatico, aumentare il numero di posti letto NPIA e consolidare e avviare percorsi di cura sperimentali, nonché di attivare percorsi di formazione per il personale sanitario e sociosanitario. Tra i punti ripresi dalla mozione di Paola Bocci, c’è quello di potenziare i consultori familiari pubblici con un servizio di supporto psicologico dedicato ai minori e di sostenere le attività degli enti che offrono percorsi a titolo gratuito.
Approvato all’unanimità anche il documento di Luca Del Gobbo (Noi con l’Italia) che impegna la Giunta a tenere conto, nell’ambito della riforma della sanità, del malessere e del disagio dei giovani e a considerare la loro condizione psichica una vera emergenza prioritaria, promuovendo la formazione specialistica in collegamento con le Università e i Dipartimenti di salute mentale e dipendenze nei territori.
Voto unanime anche per la mozione di Monica Forte (M5Stelle) che impegna la Giunta, tra le altre cose, a promuovere indagini, anche con il supporto di centri di ricerca e studio, a fronte dell’incremento negli ultimi anni di giovani ricoverati per disturbi neuropsichiatrici e a promuovere e attivare le procedure destinate all’adattamento edilizio delle strutture nelle quali vengono erogate cure e assistenza.
Nei documenti si sollecita infine l’avvio di campagne informative e di interventi coordinati, che coinvolgano educatori, scuole e famiglie.
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