Paola Gassman e Ugo Pagliai aprono “Tra sacro e Sacro Monte”
La musica del Quintetto di fiati dell’Accademia Teatro alla Scala anticipa la dodicesima edizione del festival
Tornano i grandi maestri della prosa al Sacro Monte di Varese. Per la prima volta al Sacro Monte due dei più grandi interpreti della prosa Italiana, con un recital spettacolo in prima assoluta e costruito appositamente per il festival: a far alzare il sipario sull’edizione 2021 di Tra Sacro e Sacro Monte, giovedì 1° luglio, alle 19 e alle 21.30, saranno Paola Gassman e Ugo Pagliai protagonisti in “Donne ch’avete intelletto d’amore”, drammaturgia e regia Marco Mattolini, al pianoforte Fernando Baroffio.
Lo spettacolo era stato costruito per debuttare a New York, ma ovvi motivi lo hanno impedito. Dunque quella di giovedì sulla Terrazza del Mosè sarà una prima nazionale.
Il titolo dello spettacolo è l’incipit di una canzone della Vita Nova, l’originalissima opera giovanile di Dante che racconta in prosa e versi il percorso amoroso del Sommo Poeta e in particolare l’evolversi, doloroso e inquietante, del suo rapporto con le donne, Beatrice in primis.
La scelta è quella di prendere la Vita Nova – o meglio – alcuni tra i suoi brani più significativi, come contenitore narrativo, poetico e stilistico di questo percorso. In breve, come dice Stefano Carrai, “… si tratta della storia di una penosa malattia d’amore risoltasi nell’acquisizione di una nuova consapevolezza di sé e della natura del proprio sentimento: dall’innamoramento alla finzione da parte di Dante di amare donne diverse, per proteggere il suo vero amore dalle maldicenze, poi Beatrice che si sdegna, perché le ostentate attenzioni rischiano di compromettere una di queste donne-schermo e nega a Dante il saluto; le altre donne che, accortesi della sua infatuazione e del suo dolore lo scherniscono, l’enunciazione di una nuova filosofia dell’amore, che si appaga tutta nell’elogio dell’amata; infine la morte di Beatrice e il turbamento provocato in Dante da una nuova donna; la resa dei conti con Beatrice e il definitivo ritorno alla sua contemplazione assunta in Paradiso”.
Raccontarla evocativamente, anche grazie all’uso delle musiche che Litsz dedicò a Dante e di altre dal repertorio di Chopin e Mozart, sottolinea, per il regista Marco Mattolini, l’attualità del tema e l’eternità del rapporto uomo – donna che nei secoli si ripropone con impressionante ciclicità.
Il pianoforte sarà suonato da Ferdinando Baroffio, pianista varesino.
I biglietti per il posto unico non numerato sono in vendita online, al prezzo di 10 euro, oltre diritto di prevendita, sui siti www.trasacroesacromonte.it, www.karakorumteatro.it, alla biglietteria del Multisala Impero di Varese, e in loco, solo per i biglietti invenduti, la sera degli spettacoli a partire da 30 minuti dall’inizio dello spettacolo.
In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà all’interno del Santuario.
Per raggiungere la vetta del Sacro Monte, e ritorno, è disponibile il servizio navetta a pagamento, 5 euro, di Morandi Tour con partenza dal centro di Varese. Per il primo spettacolo l’appuntamento è alle 17.30 da piazza Monte Grappa e alle 17.35 dallo Stadio Franco Ossola, per il secondo spettacolo alle 20 e alle 20.05. I biglietti del bus navetta saranno acquistabili sul sito www.trasacroesacromonte.it.
Il Comune di Varese predispone, inoltre, il servizio di navette gratuito per raggiungere il borgo: sono previste due corse speciali per ogni replica con partenza dalla zona dello stadio/palasport via Manin/angolo via Valverde per il primo spettacolo alle 17.45, per il secondo alle 20.10. Per il ritorno partiranno sempre due navette a 30 minuti dal termine dello spettacolo.
L’ingresso al primo spettacolo (inizio ore 19) è previsto dalle 18 alle 18.45; l’ingresso al secondo spettacolo (inizio ore 21.30) è previsto dalle 20.45 alle 21.20. Prima e dopo questi orari non sarà possibile accedere all’area di spettacolo.
Tra Sacro e Sacro Monte va in città, sabato 3 luglio, alle 17.30, nello Spazio Yak Quartiere Bustecche, con “Là dove c’era il silenzio”, spettacolo coprodotto con Karakorum Teatro. Sarà un concerto immersivo per imparare ad ascoltare lungo le vie del quartiere a cura dell’Orchestra SenzaSpine di Bologna, diretta da Matteo Parmeggiani con la partecipazione di Fabio Sartorelli.
L’orchestra guiderà gli spettatori attraverso spazi inediti, insoliti, e li farà risuonare, li rimetterà in movimento, darà loro nuovi significati, sia agli occhi del pubblico che agli orecchi dei residenti.
“Maestro, che è quel ch’i odo?” chiede Dante a Virgilio, appena valicata la porta dell’inferno. I suoni sono la prima cosa che il poeta incontra durante il suo viaggio, e così, anche il nostro percorso di riscoperta della città, inizierà dal suono. Camminare e ascoltare: saranno queste due semplici azioni che ci permetteranno di immergerci in una zona della città che per molti rappresenta “un’area buia”, sconosciuta, impenetrabile.
Le periferie delle città sono aree in cui i conflitti e le contraddizioni del contemporaneo prendono corpo, sono una selva oscura, che bisogna avere il coraggio di attraversare, per mettersi in ascolto. Questa performance vuole guidarci in una passeggiata attraverso il quartiere di Bustecche, per imparare ad ascoltare. L’orchestra guiderà gli spettatori attraverso spazi inediti, insoliti, e li farà risuonare, li rimetterà in movimento, darà loro nuovi significati, sia agli occhi del pubblico che agli orecchi dei residenti.
Evento speciale a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su www.trasacroesacromonte.it e www.karakorumteatro.it.
Anticipa l’apertura di Tra Sacro e Sacro Monte, mercoledì 30 giugno, alle 20.45, nel Cortile d’onore di Palazzo Estense, la grande musica della prestigiosa stagione musicale comunale diretta da Fabio Sartorelli e il Quintetto di fiati del Teatro alla Scala.
Saranno Claudia Fernandez Alvarez, flauto, Giacomo Piccioni, oboe, Iacopo Carosella, clarinetto, Danilo Squillace, fagotto, Anna Sozzani, corno, con alcuni versi tratti dalla Commedia di Dante, in una sorta di segno di continuità tra la grande musica e la grande prosa, a far risuonare nel cortile le note di Ibert, Reicha, Devienne, Grieg e Rossini.
Il Quintetto di fiati dell’Accademia Teatro alla Scala nasce all’interno del Corso di perfezionamento per professori d’orchestra della scuola scaligera, progetto formativo che accompagna giovani musicisti alla futura carriera professionale offrendo loro, nell’arco di un biennio, una preparazione completa sul repertorio sinfonico, operistico e di balletto. Il programma didattico prevede lezioni individuali di strumento, musica da camera e prove a sezioni, tenute dalle Prime Parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala a cui si affianca un’intensa attività artistica, in Italia e all’estero, sotto la guida di alcuni fra i più autorevoli e rinomati direttori d’orchestra del mondo.
Gli allievi hanno l’opportunità di esibirsi in primis al Teatro alla Scala, che non solo li ospita annualmente per un’opera inserita nel cartellone, ma li impegna anche per alcune produzioni del Corpo di Ballo e per numerosi concerti.
L’ingresso al concerto è libero con prenotazione obbligatoria su www.stagionemusicale.it. In caso di maltempo il concerto si terrà presso la Basilica di San Vittore.
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