Riforma sanità, DDL Zan e revoca cittadinanza a Mussolini in consiglio comunale a Malnate, il Pd: “Minoranze non pervenute”
Il comunicato del Partito Democratico Malnatese dopo due incontri del consiglio comunale
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Partito Democratico di Malnate, che fa il punto rispetto ai punti del lungo consiglio comunale che dopo due assemblee non ha ancora esaurito gli ordini del giorno.
Durante i Consigli Comunali del 9 e 17 giugno 2021, il Partito democratico, insieme alle liste di coalizione, ha presentato delle mozioni riguardanti tematiche che, seppur non riguardanti l’amministrazione, ricoprono un ruolo decisamente importante per tutti i cittadini come la sanità, i diritti civili e l’antifascismo.
Ci saremmo aspettati una larga condivisione e una seria collaborazione da parte della minoranza con un conseguente voto unanime per dare maggior rilevanza alle mozioni proposte.
Purtroppo però le cose non sono andate come ci aspettavamo e quello a cui abbiamo assistito è stata una discussione che ha visto i Consiglieri di minoranza arroccati su posizioni diametralmente opposte alle nostre. Ciò che imbarazza è vedere Consiglieri Comunali che sorridono, che inizialmente non vogliono discutere di questi temi per presunti vizi formali commessi durante la stesura delle mozioni o che considerano il delicato tema della riforma sanitaria lombarda come un palcoscenico per il Consigliere Regionale del nostro territorio. E che dire della mozione per togliere la cittadinanza onoraria a Mussolini: uno stravolgimento storico privo di significato, un’offesa ai morti, poco o nulla importa se questo morto con la sua ideologia ha causato la morte di milioni di esseri umani.
I Consiglieri di minoranza sono stati in grado di sostenere che la sanità lombarda non deve essere riformata poiché rappresenta un’eccellenza nazionale, che il DDL Zan è inutile poiché il codice penale è più che sufficiente per i reati contro la persona e la revoca della Cittadinanza di Mussolini non è importante in quanto non si deve commettere l’errore di distruggere la storia o fare un torto a un morto. Frasi inaccettabili, avulse dal contesto storico e per di più offensive nei confronti di chi, sulla propria pelle, ha vissuto e vive le inefficienze del sistema sanitario Lombardo, di chi ha subito o subisce violenze o intimidazioni a causa del proprio orientamento sessuale o di chi ha subito la violenza fascista.
Come Consiglieri Comunali abbiamo il diritto e il dovere di presentare mozioni che trattino argomenti di livello sovracomunale, che facciano riflettere i cittadini su temi che riguardano tutti noi: questo per noi significa fare Politica. Non significa che argomenti legati all’amministrazione comunale siano di minore importanza, come hanno provato a fare passare. Certo che è rischioso trattare certi temi, si rischia di perdere voti… ma proprio in una fase così delicata della nostra Storia occorre prendere posizione, decidere da che parte stare! E i Consiglieri del Partito Democratico, con gli amici di Malnate Sostenibile e della lista Insieme lo hanno fatto: hanno scelto di stare dalla parte di chi spesso non ha voce!
Siamo soddisfatti del lavoro fatto, oggi abbiamo tracciato una linea di demarcazione netta. Da oggi Malnate è ancora più Antifascista perché dopo 97 anni è stata levata una macchia sul nome della nostra Città.
Partito Democratico di Malnate
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