Il pm chiede pene dai 4 ai 12 anni per la banda di trafficanti di Legnano

L'inchiesta del 2020 portò a 15 arresti e al sequestro di diversi kg di cocaina oltre a 400 mila euro in contanti. Il 20 luglio la sentenza

Carabinieri Legnano operazione "Boxes"

Il pubblico ministero Martina Melita ha chiesto pene dai 4 ai 12 anni di carcere per la banda di trafficanti di cocaina di “Kojak”, come era soprannominato il capo 34enne del gruppo e per il quale è stata chiesta la pena più pesante.

Si è svolta questa mattina, venerdì, l’udienza del processo con rito abbreviato per i 10 componenti del gruppo arrestati nel maggio del 2020 a seguito di un’inchiesta condotta dai Carabinieri di Legnano su un traffico di oltre 50 chili di cocaina da parte di gruppi criminali che operavano tra Novara, Turbigo e Legnano, finalizzato ad immettere la droga nel mercato dello spaccio del Nord Milanese e nelle province di Varese, Mantova e Reggio Emilia.

Il gruppo era organizzato in modo capillare: riceveva la cocaina da un grossista e poi la smerciava dal kilo al grammo grazie ad una fitta rete di spacciatori che andava da Gorla Maggiore fino all’Altomilanese. Al padre del capo della banda è stata anche sequestrata una somma di oltre 200 mila euro mentre altri 200 mila erano stati sequestrati ad alcuni componenti del sodalizio.

Il pm ha concluso la sua requisitoria e ha fatto le richieste di pena mentre i difensori hanno presentato le loro conclusioni. La sentenza è prevista per il 20 luglio. Altri cinque hanno, invece, chiesto di poter patteggiare.

Traffico di cocaina a Legnano, il capo era il 33enne “Kojak”

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 16 Luglio 2021
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