A Gavirate le scarpe rosse diventano una installazione davanti al municipio
L'opera nasce con il contributo dei cittadini: chiunque può partecipare donando una scarpa rossa, simbolo della Giornata contro la violenza sulle donne. Tanti gli eventi previsti per il 25 novembre

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Comune di Gavirate invita a donare una scarpa rossa, simbolo della Giornata. Tutte le scarpe raccolte contribuiranno a formare una installazione permanente che verrà posizionata davanti al Municipio (nella foto: installazione nel quartiere Ortica, Milano).
Chi volesse donare una scarpa rossa può consegnarla all’Ufficio Anagrafe in Piazza Matteotti.
A Gavirate sono numerose le iniziative previste per il 25 novembre, il giorno dedicato a livello internazionale alla lotta contro la violenza sulle donne.
Alle 10.00 alla panchina rossa di Via Marsala letture con Betty Colombo (le letture sono adatte anche ad un pubblico di bambini e ragazzi; in caso di maltempo l’evento si terrà in Sala Consiliare).
Alle 17.00 in Piazza Matteotti (piazza del Comune) si terrà invece un Flash Mob con la partecipazione delle ragazze e dei ragazzi degli Istituti “G. Carducci” e “Edith Stein” di Gavirate (in caso di maltempo l’evento si terrà all’Auditorium Comunale).
Al venerdì invece, alle 20.45 all’auditorium comunale di via Fermi, è previsto lo spettacolo teatrale “Tutto quello che volevo – Storia di una sentenza”, di e con Cinzia Spanò.
Lo spettacolo è dedicato alla giudice Paola di Nicola e alla sua coraggiosa e sorprendente sentenza. I fatti sono quelli che fecero molto scalpore qualche anno fa: la storia di due ragazzine di 14 e 15 anni, frequentanti uno dei licei migliori della capitale, che si prostituivano dopo la scuola in un appartamento di viale Parioli. Il caso ebbe una fortissima eco mediatica anche per via dei clienti che frequentavano le due ragazze; tutti appartenenti alla cosiddetta “Roma-bene”, professionisti affermati e benestanti, di livello culturale medio-alto, insospettabili padri di famiglia. All’epoca infatti, attraverso una narrazione facente leva prevalentemente sugli stereotipi, i media hanno fortemente inquinato la lettura collettiva della vicenda; lo stigma è caduto soprattutto sulle giovani, che proprio in virtù del fatto di non essere percepite come vittime sono divenute vittime una seconda volta.
Prima dello spettacolo l’Associazione Donna SIcura presenterà le sue attività
info e prenotazioni:
bibliotecagavirate@gmail.com
0332748278
Ingresso libero
Green Pass obbligatorio
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