Rottamare un auto
La rottamazione di un’auto non è una situazione poi complessa da gestire, come si potrebbe erroneamente pensare, anzi è molto più semplice di quel che si crede

La rottamazione di un’auto non è una situazione poi complessa da gestire, come si potrebbe erroneamente pensare, anzi è molto più semplice di quel che si crede.
Le novità del settore sono molte, ma naturalmente i cittadini sono gli ultimi a saperle perché comunque non si fanno delle rottamazioni tutti i giorni. Dunque è normale che le informazioni che si hanno sono spesso datate. Prima la rottamazione avveniva come un evento eccezionale perché i cittadini preferivano bloccare le targhe e le auto rimanevano per anni in giardino oppure in qualche terreno abbandonato.
Inoltre la rottamazione, parliamo del passato, richiedeva dei costi di smaltimento che erano piuttosto altini.
Oggi invece la situazione della rottamazione delle auto è cambiata, nel senso che proprio le auto rappresentano una scorta di metalli e materie plastiche riciclabili indispensabili per le aziende. Le materie prime secondarie sono indispensabili per non avere dei costi alti dei prodotti finali.
Oltre il 60% dei metalli che oggi sono usati dalle industrie, arrivano dal riciclaggio e proprio i centri di rottamazione sono quelli che alimentano maggiormente questo settore.
Per questo sono state velocizzate le procedure di smaltimento oltre ai costi che derivano da questo servizio. I cittadini possono avere perfino una rottamazione gratuita, ma è normale che si devono seguire delle procedure.
Cosa fare per rottamare l’auto
Per Rottamare un auto è necessario rivolgersi al centro di raccolta autorizzato o ad un concessionario che si occupa di offrire questo servizio. Ovviamente ci sono dei termini di legge da rispettare ed è quindi ovvio che ci sono delle pratiche da seguire.
Prima di arrivare allo smaltimento e alla rottamazione completa si deve avere il certificato di rottamazione e registrare, presso il PRA, la cessazione del libretto di circolazione del veicolo.
I passaggi sono in totale 6. Per prima richiedere la visura all’ACI la verifica del fermo amministrativo tramite la tarda. Consegnare il veicolo ad un centro di raccolta autorizzato e certificato. Consegnare le targhe, la carta di circolazione e i cdp. Dopo 30 giorni dalla demolizione ci sarà la radiazione dal PRA. Si ritira il certificato di rottamazione dal demolitore. In seguito ci sarà la cancellazione del veicolo e l’eliminazione dei pagamenti del bollo.
Tuttavia questi passaggi si possono fare direttamente presso il demolitore, anzi in molti casi è possibile che ci sia un ufficio diretto in questo luogo per svolgere tutte le procedure appena elencate.
Quanto costa fare una rottamazione dell’auto
Il servizio di rottamazione gratuito viene offerto solo in determinate situazioni, potete dunque informarvi direttamente presso un demolitore garantito.
Tuttavia di solito il costo per la rottamazione è di circa 32 euro per l’imposta di bollo. La demolizione sarà di 48 euro e per finire c’è la tassa dell’ACI di 13.50 euro. Inoltre per la visura, che poi deve essere un documento per la conferma che non ci siano dei fermi amministrativi sul veicolo, altrimenti è impossibile la demolizione, costa 7 euro.
La spesa totale è inferiore dunque alle 100 euro e potrete avere finalmente la rottamazione del veicolo di cui vi volete liberare.10
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