Geminidi: una magica notte di stelle cadenti
Il fenomeno invernale è stato ripreso dagli astrofili del GAT di Tradate

La freddissima notte del 14 Dicembre riserva ogni anno una sorpresa celeste bellissima ed affascinante: quella di uno degli sciami meteorici più intensi e luminosi dell’anno. Si tratta delle Geminidi, cosiddette perché sono meteore che sembrano schizzare numerosissime dalla costellazione dei Gemelli. Rispetto alle Perseidi di Agosto, questo sciame è meno noto per una ragione molto semplice: le fredde notti di Dicembre sono un deterrente decisamente negativo per convincere le persone a fare osservazioni accurate.
Ma per gli astrofili veri, il freddo non è mai una limitazione, nel senso che quando…il cielo chiama, la disponibilità è sempre massima. Così, ancora una volta tra gli astrofili del GAT di Tradate c’è stata una grossa mobilitazione, favorita dal cielo perfettamente limpido di queste notti, seppur limitata, purtroppo a Tradate, dal nefasto fastidio della nuova illuminazione, in gran parte fuori norma.
Il più coraggioso dei ‘tradatesi’ è stato Paolo Bardelli che, dai cieli bui di Sumirate, ha passato la notte intera a riprendere Geminidi. Le osservazioni di Paolo sono iniziate appena dopo la mezzanotte (quando la Luna era tramontata, liberando il cielo dal suo chiarore) e sono proseguite fino alle 4,30 della mattina, quando il freddo intenso ( minimo di -7°C) ha bloccato …le batteria della sua camera digitale automatica (1500 scatti con una Canon Canon 6D + obiettivo da 28 mm).
La fatica è stata premiata da una copiosa pioggia di stelle cadenti, un centinaio delle quali sono rimaste impresse nei fotogrammi, a volte lasciando anche tracce di fumo persistenti per minuti. Assemblando tutti i fotogrammi in cui era rimasta impressa qualche Geminide ne è uscita una fantastica immagine globale (vedi bene figura esclusiva alleata) che rende immediatamente l’idea di cosa sia questo sciame meteorico. Va aggiunto che le ragioni di un simile spettacolo sono ormai ben comprese: le Geminidi sono infatti prodotte dall’entrata in atmosfera dei frammenti di uno stranissimo asteroide, di 5 km di diametro, 3200 Fetonte, che orbita attorno al Sole in 1,43 anni, con un’orbita che incrocia quella di tutti i pianeti vicini al Sole, Terra compresa. Fetonte, che potrebbe essere anche una vecchia cometa estinta, ruota su se stesso in sole 3,6 ore: probabilmente è questa velocità di rotazione eccezionalmente veloce a far perdere a Fetonte letteralmente pezzi, intasandone l’orbita con frammenti che la Terra intercetta, come Geminidi, nella notte del 14 Dicembre.
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