“Tamponi a prezzi inaccettabili: Regione rimborsi chi ha la ricetta del medico”
Il consigliere del PD Astuti solleva il problema della giungla dei prezzi per i tamponi molecolari
«Migliaia di cittadini sono costretti a pagare il tampone di tasca propria a cifre inaccettabili perché il sistema sanitario regionale non è in grado di garantirglielo. La Regione deve intervenire. Deve essere garantito il rimborso a chi ha la ricetta medica ma deve ricorrere al privato a pagamento a causa della disorganizzazione del pubblico e dell’incapacità della Giunta regionale lombarda di garantire i diritti dei cittadini». Il consigliere regionale del PD e capogruppo in commissione salute interviene sui problemi che il sistema dei tamponi sta riscontrando in Lombardia.
«Per ottenere il rimborso deve bastare la ricetta del proprio medico. Inoltre, la giunta regionale deve imporre un prezzo fisso e generalizzato sui tamponi molecolari che valga per tutte le strutture, non solo per i centri autorizzati dalla Regione. Non basta che il prezzo sia solo consigliato, con la conseguente giungla tariffaria. Bisogna considerare che alcuni datori di lavoro chiedono comunque il molecolare per rientrare al lavoro e che anche gli antigenici, se fatte in strutture non convenzionate, arrivano a costare 50 euro e sono spesso le uniche con posti disponibili. Il sistema di tracciamento e dei tamponi è andato in tilt e le risposte di Fontana e Moratti sono inadeguate».
Lo dichiara il consigliere regionale del PD Samuele Astuti.
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