Parte Oltre Scuola, spazio compiti gratuito per bambini e ragazzi
Dal 28 gennaio all'oratorio di Bosto, il servizio conta su educatori professionali ma ricerca anche volontari. Previsti momenti di incontro per i genitori

Dopo una prima fase di sperimentazione, parte venerdì 28 gennaio il progetto OLTRE Scuola, uno spazio gratuito si sostegno allo studio per i bambini della scuola primaria e i ragazzi della secondaria di primo grado con sede a Bosto (oratorio) e in via Merini (Casa del giocattolo solidale inaugurata a dicembre).
Il servizio, volto alla promozione della giustizia sociale e dell’inclusione, vuole essere un punto di riferimento e un supporto per le famiglie in difficoltà, offrendo agli studenti un aiuto nello svolgimento dei compiti e, per chi arriva dall’estero, anche il potenziamento della lingua italiana.
Come funziona OLTRE Scuola
Il servizio su basa sulla disponibilità di numerosi volontari e di personale socio-educativo esperto. L’obiettivo è quello di garantire un aiuto specifico e concreto a bambini e ragazzi in situazione di fragilità.
Particolare attenzione verrà rivolta alle studentesse e agli studenti con background migratorio, tramite la supervisione di un’insegnante di italiano L2 per il potenziamento linguistico.
Ai momenti dedicati allo svolgimento dei compiti saranno affiancate attività di conoscenza e valorizzazione delle differenze culturali di cui ciascuna persona è portatrice, con l’obiettivo di invertire il processo per cui spesso esse divengono pretesto di esclusione e marginalizzazione.
Il progetto mira, inoltre, a un sostegno per i genitori in particolare nell’orientamento scolastico, poiché il sistema-scuola può risultare di difficile comprensione da parte di famiglie provenienti da contesti culturali differenti.
Tempi e luoghi di OLTRE Scuola
Il progetto si svolgerà su due pomeriggi, il venerdì dal 28 gennaio a Bosto, rivolto a bambini e ragazzi e poi il lunedì in via Merini, sempre a Varese, rivolto sia agli studenti, sia ai genitori (da attivare in un secondo momento).
Il Venerdì a Bosto (oratorio di piazza Buzzi a Varese)
– dalle 14.30 alle 16.30, sarà dedicato alle bambine e ai bambini di scuola primaria
– dalle 16.30 alle 18.30 alle ragazze e ai ragazzi di scuola secondaria di primo grado
Il Lunedì alla Casa del Giocattolo Solidale, in via Merini 45 a Varese
– dalle 15.30 alle 17.30, con una parte rivolta ai genitori (orientamento scolastico, condivisione di pratiche educative, sostegno rispetto ai servizi attivi sul territorio e alle differenti opportunità esistenti) e una parte dedicata agli studenti (sostegno allo svolgimento dei compiti).
Iscrizioni
Si accettano adesioni fino a esaurimento posti, scrivendo all’indirizzo email progetti@nessunoescluso.it o chiamando il numero 0039 3458180449.
Non ci sono costi d’iscrizione.
Volontari e volontarie cercasi
Il progetto garantisce la presenza di operatrici esperte in ambito socio-educativo e si apre al territorio con una call di ricerca volontari e volontarie, affinché si riesca a offrire un rapporto adulto-studente più basso e, dunque, una qualità superiore della proposta.
In tal modo, si vuole dare alla comunità l’opportunità di svolgere un ruolo attivo e concreto nella diminuzione del divario sociale e nell’inclusione di famiglie con background migratorio.
La rete dei promotori
La rete Gli attori coinvolti nel progetto “O.L.T.R.E. Scuola” consentono di attingere a competenze, pratiche e conoscenze molto varie.
L’ente finanziatore è Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus, il cui è scopo è quello di rafforzare i legami solidaristici e di responsabilità sociale tra chi vive e opera nel territorio varesino.
Il capofila è la ONG “Guardavanti per il futuro dei bambini”, con sede a Pavia, che gestisce progetti sia nell’ambito della cooperazione internazionale (come in Burkina Faso e Zambia), sia in Italia nel campo dell’educazione alla cittadinanza globale.
Partecipano anche: Nessuno Escluso, organizzazione di volontariato con progetti di sostegno allo studio in Tanzania e di giustizia sociale in Italia, con sede a Cavaria con Premezzo e La Casa del Giocattolo Solidale, associazione di volontariato che dona giochi, materiale scolastico e articoli per l’infanzia alle famiglie in difficoltà e che da dicembre 2021 abita il bene confiscato alla criminalità organizzata sito in via Merini, a Varese. Partecipa anche Covo, associazione giovanile di promozione sociale nata negli spazi dell’ex-Informagiovani e attiva nel mondo socio-culturale varesino, con sede attualmente presso il Lancillotto di Varese.
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