A Marnate si cerca un orsetto di peluche

È stato smarrito un orsetto di peluche a Marnate: la mamma della piccola Aurora chiede aiuto ai nostri lettori per ritrovarlo

Peluche smarrito Marnate

Si chiama Aurora, ha 4 anni e mezzo e vive a Marnate. La bambina, solitamente allegra e di buon umore, da ieri ha iniziato ad essere triste e a piangere. Il motivo? Ha perso il suo peluche preferito, un orsetto con un fiocco marrone al collo, il suo compagno di gioco preferito.

Il fattaccio è avvenuto in piazza mercato a Marnate, una volta accortasi di aver smarrito l’adorato peluche, Aurora e mamma Ilaria sono tornate sul luogo, ma dell’orsetto nessuna traccia.

«Ho deciso allora di scrivere un post sul gruppo “Sei di Marnate se..”, con la speranza che qualcuno ci contatti e ci dica di aver ritrovato il peluche della mia bimba, che piange da ieri – racconta mamma Ilaria – Inoltre abbiamo messo dei cartelli per le vie del paese, così la richiesta potrà giungere anche a chi non guarda i social».

Aurora ha pensato poi di rivolgersi a VareseNews e al gruppo Facebook Oggi in Valle Olona per dare ancor più visibilità al suo messaggio.

Vecchi strumenti e nuovi per asciugare le lacrime di una bimba. Un problema di poco conto? Proprio no: fra tante preoccupazioni futili di noi adulti, i sogni dei più piccoli sono meritevoli di attenzione. Chi avesse visto il peluche potrà scrivere a santina.buscemi@gmail.com.

Curiosità: Kafka e la bambola viaggiatrice

Lo scrittore Jordi Sierra I Fabra nel libro “Kafka e la bambola viaggiatrice” , racconta di un episodio realmente accaduto al grande scrittore.

Franz Kafka mentre era a passeggio con la moglie Dora in un parco, ad un tratto sentì il pianto disperato di una bambina. La bambina disse che piangeva perché aveva perso Brigida, la sua bambola preferita.

Franz si offrì di aiutarla a cercarla e le diede appuntamento per il giorno seguente. Purtroppo non riuscì a trovare il giocattolo ed ebbe l’idea di scrivere una lettera da consegnarle.

Quando il giorno dopo rivide la piccola, le disse che la sua bambola era partita per un viaggio, ma che prima di partire aveva scritto una lettera per lei. 

“Ciao, sono Brigida, la tua bambola. Per favore, non piangere! Ti voglio sempre molto bene, ma ora sono in viaggio e non posso tornare da te. Sono partita per vedere il mondo: ti scriverò raccontandoti le mie avventure” 

Franz scrisse una lettera ogni giorno da parte della bambola, e la consegnava quotidianamente alla bambina, raccontando la nuova vita della bambola: Brigida cresceva, andava a scuola, incontrava molte persone e viveva sempre straordinarie esperienze.

Dopo tre settimane Kafka regalò a Elsi una bambola. Era diversa dalla bambola perduta, e in un biglietto che aveva con sé spiegava: “I miei viaggi mi hanno cambiata” .

Anni dopo la ragazza, ormai cresciuta, trovò un biglietto nascosto dentro la sua bambola ricevuta in dono dallo scrittore. 

“Ogni cosa che tu ami è molto probabile che tu la perderai, però alla fine l’amore muterà in una forma diversa” recitava il biglietto. 

Santina Buscemi
santina.buscemi@gmail.com

Amo raccontar dei paesini, dove la differenza la fanno le persone comuni che si impegnano in piccole associazioni. È di loro che scrivo..e mi emoziono sempre un po'. Anche questo è VareseNews.

Pubblicato il 18 Febbraio 2022
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