8 marzo, condominio in rosa. E se l’amministratore fosse donna?
Un augurio a tutte le amministratrici di condominio, da parte della Camera Condominiale

L’8 marzo, da 101 anni a questa parte, si celebra la giornata internazionale della donna e in Italia è consuetudine regalare una mimosa.
La mimosa rappresenta l’emblema della resilienza, pur essendo un fiore dall’apparenza gracile mostra il suo vigore nel fiorire nonostante il freddo di fine inverno simboleggiando la femminilità e la speranza per un nuovo futuro. Dunque questo fiore rappresenta la tenacia delle donne che si sono battute e che continuano a battersi per la conquista dei propri diritti e a non arrendersi dinanzi a schemi mentali radicati offrendo nuove risposte alle domande che l’evolversi della società ci pone.
Un esempio di convinzione radicata è quella che un amministratore di condominio debba essere di sesso maschile escludendo l’idea femminile, confondendo la sfera fisica con quella spirituale.
A questo punto mi chiedo e Vi chiedo come sarebbe il “mondo condominiale” se colorato di rosa?
Non esiste una risposta assoluta, esiste però una garanzia Costituzionale data dal combinato disposto degli artt. 51 e 3 della Costituzione che garantisce la parità di genere ossia l’uguaglianza tra uomini e donne affermando che tutti, indipendentemente dal sesso, possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. L’art. 51 Cost., quindi, rappresenta l’evoluzione per lo status delle donne nella società italiana in quanto le stesse erano completamente escluse dalla sfera pubblica e relegate nella sfera privata.
Un degno esempio di tale evoluzione è dato dalla crescente presenza di donne che scelgono di svolgere la professione di amministratore di condominio. Essere donna può aiutare a gestire situazioni difficili e delicate ove occorrono sensibilità ed empatia. E non ultimo comprendere situazioni in cui l’intuito femminile può rivelarsi un’arma segreta infallibile nella gestione di interpretare le cose non dette.
L’amministratrice alla stregua del collega uomo è nominata dall’assemblea per agire e rappresentare il condominio in loro vece. E’ responsabile delle parti comuni dell’edificio ex art. 1117 cc, la durata dell’incarico, ex art. 1129 cc., è di un anno rinnovabile di un altro anno se non viene revocato.
L’amministratrice gestisce le spese condominiali, cura la redazione del bilancio, sceglie i fornitori e la qualità dei servizi erogati con la cautela e la prudenza “del buon padre di famiglia” ops “madre di famiglia” in perfetta parità con l’altro sesso.
In questo giorno di festa, un augurio a tutte le amministratrici di condominio, da parte della Camera Condominiale.
Camera Condominiale Varese
Viale Ticino 24, Gavirate
Tel. 0332629323
Email info@cameracondominialevarese.it
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