Prima assemblea dei soci per Asfo Valli delle Sorgenti a Luvinate
"Ad oggi possiamo già contare su 91 ettari e puntiamo ad arrivare entro fine 2022 raddoppio di tale cifra"
Assemblea dei soci di Asfo Valli delle Sorgenti questa mattina in Comune a Luvinate. Presenti il Presidente e Sindaco Comune di Luvinate Boriani, il Vicepresidente di Asfo e Presidente Parco Campo dei Fiori Barra, il direttore tecnico Luca Colombo e diversi rappresentanti, in presenza o da remoto, delle proprietà private.
All’Ordine del giorno non solo il bilancio 2021, validato dal Revisore dei Conti, ma le prospettive 2022. “Ad oggi possiamo già contare su 91 ettari e puntiamo ad arrivare entro fine 2022 raddoppio di tale cifra. Si tratterebbe così dell’Asfo più grande per estensione a livello regionale che ci consentirà, alla conclusione della fase di startup, l’avvio dei primi interventi di sistemazione dei boschi, come da decenni auspicato da tutti’.
Focus anche sui rapporti con Regione Lombardia, con il primo Tavolo di Lavoro regionale svoltosi due settimane fa con le altro Asfo operanti e in fase di costituzione, le interlocuzioni avviate con le associazioni di categoria e i professionisti. “Molto apprezzato il primo seminario formativo su Asfo svoltosi lunedì, con oltre 300 partecipanti, organizzato da Ordine Architetti di Varese e Agronomi provincia di Varese. Asfo è una novità giuridica per la gestione del territorio con grandi potenzialità ed interesse per il futuro della nostra montagna“.
“Oltre alla fase di radicamento territoriale, prosegue il lavoro di ricerca bandi e finanziamenti e contiamo su questo fronte di poter avere presto novità molto positive a beneficio dei soci e dei territori. Risorse che verranno impiegate per la manutenzione delle aree affidate, per il ripristino di strade e sentieri e per la gestione forestale. Il tutto coerentemente al primo Piano di Gestione realizzato dal nostro agronomo forestale Raimondi e presentato ai soci questa mattina”.
“Entrare in Asfo é un’opportunità per i soci, per la comunità e per le aziende forestali perché avranno la possibilità di lavorare su territori molto più ampi e con una prospettiva almeno quinquennale. Dall’altra parte vigileremo con attenzione e rigore sulle azioni in corso su tutto il territorio, avviando sinergie operative con Istituzioni ed autorità competenti”.
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