La bocciofila Malnatese si culla il suo sponsor

Esiste da quasi un secolo è una delle più antiche del nostro Paese

Bocce varie

Ci s’inerpica un poco su una delle colline che costellano il paesaggio, attraversando per breve tratto una zona intessuta di sparute boscaglie e sinuose variazioni di pendenze e le prime timide abitazioni si affacciano a donarti il benvenuto per annunciarti il borgo, industrioso ed esteso con le case basse, accoglienti e tipiche di un’architettura lombarda essenziale e priva di fronzoli.
Malnate: perché Malnate? Le leggende s’intrecciano sul nome che alcuni vorrebbero far risalire a una manifestazione dialettale della regina Teodolinda che si era lamentata dello stato delle strade, ma, molto più probabilmente il suffisso “ate”, che significa contrada, fu accoppiato a marna, la roccia argillosa tipica della zona, e, per evitare confusioni con la non lontana Marnate, la erre si tramutò in elle e nacque così Malnate.
Storia, mitologia? Arduo sbilanciarsi. Di un fatto si può essere certi: a Malnate esiste da quasi un secolo la Bocciofila Malnatese, una delle più antiche del nostro Paese.
Tanti trofei, tanti campioni, infiniti successi a tracciare un percorso che sembra non volersi arrestare, anzi scopre nuova linfa per trasformare il tronco spettacolare dell’ulivo piantato tanto tempo fa in un albero ultracentenario.

Il segreto? Semplice. Un gruppo di appassionati, ma, soprattutto, un primus inter pares: Paolo Maccecchini, sponsor munifico, sportivo colpito della malattia dello sport boccistico. È lì, attestato sul fondo delle corsie di gioco seduto accanto al microfono, mentre i suoi pupilli della squadra di prima categoria affrontano i comaschi della Minopriese, in un girone costellato di cuspidi insidiose, nel quale primeggiare per passare alla fase successiva sarà certamente un’impresa. Ha l’aspetto di un antico proprietario terriero, semplice nella sua nobiltà, e sciorina senza remore la sua vicenda, con un eloquio scorrevole e piacevole.

Signor Maccecchini, da quanto tempo si occupa di bocce?
Vede sono sempre stato uno sportivo, ho giocato a calcio a discreti livelli, essendo arrivato alla serie C, poi sono passato all’attività dirigenziale, sono stato presidente della Malnatese Calcio per 32 anni, io sono nato a Malnate e in questo centro ho iniziato il mio cammino. Da ragazzino facevo il panettiere, poi ho avuto la possibilità di entrare nella ferramenta, dove ho gradualmente sviluppato l’attività con l’impegno che richiede il lavoro imprenditoriale, nel quale le ore di lavoro non sono mai definite, si è in trincea al mattino all’alba, di sera tardi, insomma bisogna essere sempre attivi per far prosperare l’azienda. Dopo una breve esperienza – due anni – nel Varese calcio, settore giovanile, con una finale allievi contro la Roma, persa con molto rammarico, ho rivolto la mia attenzione allo sport delle bocce, che pratico ancora oggi, pur senza cimentarmi nelle gare, che non sono compatibili con la conduzione societaria, ho negozi a Malnate e a Varese e posso assicurare che sono molto assorbenti.

Quindi amore per le bocce e sponsorizzazione: riscontra da questo intervento un reale vantaggio, non solo d’immagine, ma anche commerciale?
Certo amore quasi viscerale per uno sport che ha un fascino incredibile, è una calamita molto, molto magnetica. Certo sostenere la Malnatese attraverso così tanti anni, con tutti i campioni che qui sono venuti a giocare e a portare vittorie, è stato un onere non irrilevante, tuttavia le soddisfazioni che si ricavano sono enormi, non hanno prezzo. Per esempio adesso c’è la coppia Fiorato/Varè che procede alla grande: in due settimane ha vinto tre gare. Davvero molto gratificante! Inoltre trovo che anche l’attività ne ricava vantaggi, per cui risulta una quadratura fra passione e affari perfetta, della quale non mi sono mai pentito.

Bocce varie

E il futuro? Ci sono progetti particolari?
Sicuramente sì, e molto decisivi. Vede ho 84 anni e voglio lasciare qualche cosa che possa essere un riferimento per la Malnatese. Sto acquistando tutta la struttura – campi, bar, stabile e spazi – dalla Cooperativa attuale proprietaria. Dovremmo essere nella fatidica dirittura d’arrivo, poi una volta diventato proprietario, vorrei ospitare la Bocciofila a costo zero e sviluppare un centro giovanile. Vorrei creare una specie di parco giochi nel quale i giovanissimi possano divertirsi e, data la vicinanza con i campi di bocce, anche giocarvi, iniziando a conoscere il gioco, che potrà poi diventare anche sport per chi lo voglia veramente praticare.

E perché non pensare anche ai genitori che accompagnerebbero i ragazzi?
Potrebbero essere attirati a provare le bocce, anche se non hanno mai calpestato i campi in precedenza. Forse s’innescherebbe il famoso ciclo virtuoso, portando quel ringiovanimento dei ranghi, indispensabile per la continuità.

Non ha mai avuto difficoltà in questa sua lunga esperienza?
E chi non le ha! Ma ho avuto la grande fortuna di poter contare sul sostegno della famiglia, di mia moglie, in particolare. Allora, mi creda, tutto diventa facile e gli ostacoli diventano semplici da superare. Lo lasciamo ai suoi “ragazzi” che purtroppo, per i suoi colori, stanno perdendo dopo la pausa in modo netto, sprecando quanto di positivo avevano fatto nella fase iniziale – conducevano 2-1 -. Lasciamo questo giovane uomo di 84 anni, vulcanico di progetti, che crede fermamente in un futuro da lui migliorabile, che dimostra 20/30 anni in meno, che mette a disposizione risorse non solo economiche, ma innanzi tutto d’idee, patrimonio indistruttibile di ogni balzo in avanti di qualsiasi iniziativa umana.

Intanto il campionato di Serie A continua a sciorinare risultati inattesi che ormai non possono più essere definite sorprese. La Caccialanza continua la sua marcia in testa, pur rallentando vistosamente: dopo la sconfitta casalinga con Mosciano incappa in un pareggio a Possaccio, che mostra segni di risveglio e – udite, udite – rispolvera la presenza dello storico capitano Chiappella, riferimento carismatico dei passati successi. Schierato in terna, contribuisce a sottrarre un punto alla terna quasi invincibile dei milanesi – i due Luraghi e Savoretti -, mentre Andreani/Paone si ricordano di essere stati interpreti di recenti fasti e impartiscono due netti scacchi a M. Luraghi/Viscusi, riportando il punteggio in parità dopo l’1-3 del riposo. Mosciano, corsara solo sette giorni fa a Milano, si fa imporre il pareggio dai redivivi salernitani della Enrico Millo, che sono ormai risaliti al terzultimo posto della classifica e sembrano non volersi arrestare. I cagliaritani sembrano entrati in letargo e perdono nettamente a Villafranca per 7-1 con Moi che riesce a collezionare quattro tracolli su quattro set disputati, Boville torna alla vittoria e, con una partita in meno, può ragionevolmente sperare di consolidare il terzo posto. Sembra proprio che il campionato non voglia farsi mancare nulla per tenere desto l’interesse: mancano ancora otto giornate per definire le griglie di play-off e le retrocessioni, perciò con 24 punti in palio per ogni compagine azzardare pronostici appare esercizio insidioso. Non resta che vivere alla giornata apprezzando ciò che gli chef avranno intenzione di ammannire in tavola.

PILLOLE DI BOCCE

30 aprile
Campionato italiano Serie A – 14a giornata Possaccio (VCO) – Caccialanza (MI) 4-4 (45-51) Civitanovese (MC) – Codogno (MI) 3-5 (47-48)
Classifica Caccialanza 32 – Mosciano 29 – Boville* 23 – Cagliari 22 – Possaccio*, Villafranca 21- Codogno*19 – Fontespina* 18 – Kennedy Napoli 17 – Enrico Millo Salerno 13 – Fossombrone 12 – Civitanovese 4. *una partita in meno
30 aprile
Campionato di promozione 1a categoria – 2a giornata – girone 1 Malnatese (VA) – Minopriese (CO) 2-6 Sperone (MI) – F.lli d’Italia (VA) 6-2 Classifica Sperone 6 – Minopriese 3 – F.lli d’Italia, Malnatese 1
30 aprile
 Campionato di promozione 3a categoria – 3a giornata – girone 3 Cuviese (VA) – Malnatese (Va) 5-3 Casa del Giovane (MI) – Bederese (VA) 6-2 Galimberti (MB) – Ternatese (VA) non pervenuto Classifica Cuviese 7 – Casa del Giovane 6 – Bederese 4 – Malnatese 2 – Galimberti*, Ternatese* 1 *una partita in meno 06 maggio – Bottinelli Vergiatese – finale regionale serale coppia ABCD 08 maggio – Casciago – nazionale festiva alto livello individuale A

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Pubblicato il 01 Maggio 2022
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