L’Italia cercherà di regolamentare presto le criptovalute?

L'Italia potrebbe muoversi per regolare le criptovalute? Continua a leggere per saperne di più

criptovaluta
Foto: https://unsplash.com/photos/iGYiBhdNTpE

Le criptovalute per come le conosciamo ai nostri giorni sono state teorizzate per la prima volta nel 2008 da Satoshi Nakamoto, con la pubblicazione di un trattato in cui si gettavano le basi teoriche del concetto di blockchain e di Bitcoin. Ancora oggi non è stata ancora svelata la vera identità di Satoshi Nakamoto, motivo per cui si è propensi a credere che sia uno pseudonimo dietro al quale si nasconde, più che un uomo in carne ossa, un collettivo di persone rappresentanti di quella cultura cypherpunk che per prima ha promosso, allo scopo di proteggere la privacy dell’individuo, l’importanza di creare una tecnologia di valore che si basi sulla crittografia.

Quali sono le criptovalute più famose?

Non c’è dubbio però che a contribuire in maniera eclatante allo sviluppo della tecnologia blockchain sia stata in primo luogo la diffusione delle criptovalute. Proprio per il sistema peer-to-peer che sta alla base della blockchain, potenzialmente chiunque potrebbe creare la propria criptovaluta. Certamente la più famosa è il Bitcoin, lanciata nel 2009 proprio da Satoshi Nakamoto e che per prima si è fatta pioniere di un sistema economico alternativo e slegato dalle istituzioni finanziarie.

È sufficiente controllare il Bitcoin kurs per rendersi conto di come negli anni abbia visto crescere in maniera esponenziale il suo valore, raggiungendo il massimo storico nell’autunno del 2021 quanto ha toccato la quota di circa 66.000 dollari. Tante altre nel corso del tempo si sono affiancate a Bitcoin: al momento se ne contano migliaia, ma solo poche decine sono quelle più utilizzate in tutto il mondo e che sono popolari tra i trader e gli investitori. Tra le più conosciute ci sono Ethereum, Litecoin, Ripple, Neo.

Perché anche in Italia si vogliono regolamentare le criptovalute

La tecnologia blockchain, come anticipato, potrà avere applicazioni reali anche nella vita di tutti i giorni, per esempio per validare i contratti legali, oppure nella ricerca scientifica o nella vendita di beni materiali e immateriali. L’Italia dovrà munirsi di un impianto legislativo coerente con gli scenari che stanno aprendo le criptovalute, a maggior ragione se si guarda fuori dai confini nazionali e ci si confronta non solo con le altre economie mondiali avanzate, ma anche con quelle emergenti che per prime le stanno integrando attivamente nei loro sistemi finanziari.

Come funziona la blockchain, la tecnologia alla base delle criptovalute

Una blockchain è una tecnologia sicura che non ha bisogno di intermediari o terze parti per funzionare o essere validata, perché tutte le transizioni operate nella rete di computer che contribuiscono al suo sviluppo sono concatenate in modo che risulti difficile essere alterata dall’esterno. Tutte le registrazioni sono collegate tra loro attraverso la crittografia e ogni blocco è validato di volta in volta dai computer connessi alla rete in modo assolutamente indipendente. Una volta che questi blocchi sono stati validati, registrati e aggiunti a questa catena, non possono essere in alcun modo modificati.

L’idea di creare un valore indipendente dal ruolo che rivestono gli intermediari classici del sistema economico internazionale, come per esempio le banche, è rivoluzionaria e lascia immaginare come non sia collegata solo alle criptovalute in senso stretto, come per esempio il Bitcoin che è la sua rappresentazione più famosa. La tecnologia blockchain, infatti, può essere applicata in tutti quei campi in cui c’è la necessità di validare e autenticare delle transazioni o delle azioni.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 24 Maggio 2022
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.