Picchia la compagna (che chiama la Polizia) e oppone resistenza: “Lei è mia e la picchio quando voglio”
Lo spaccato di una quotidianità fatta di soprusi è andato in scena questa mattina in tribunale a Busto Arsizio, durante il processo per direttissima ad un uomo arrestato per resistenza e lesioni
«Questa è la mia donna. La picchio quando voglio e lei non mi denuncerà». È questa la frase che avrebbe proferito un cittadino tunisino arrestato ieri sera per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni quando gli agenti del Commissariato di Busto Arsizio si sono presentati davanti a lui dopo aver ricevuto la chiamata d’emergenza da parte della donna.
L’uomo, che non ha una chiara residenza (forse Castano Primo, forse Busto Arsizio), ieri sera ha reagito con calci e pugni agli agenti che cercavano di calmarlo dopo aver dato uno schiaffo alla sua compagna, una donna italiana che questa mattina era davanti al tribunale di Busto Arsizio ad attenderlo.
Si tratta di persone con disagi, certamente, ma la presenza della donna, dopo che ieri sera aveva chiamato lei stessa le forze dell’ordine a seguito dell’aggressione subita, lascia sbalorditi. Lo schiaffo sarebbe arrivato per gelosia e quando i poliziotti sono arrivati sul posto l’hanno trovata che ancora sanguinava dal naso.
Per l’uomo, processato con rito direttissimo questa mattina dal giudice Nicoletta Guerrero, si è deciso per un patteggiamento. La donna non denuncerà, probabilmente, le violenze subite e tornerà con colui che l’ha maltrattata, almeno fino al prossimo scatto d’ira.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Emilio Corrao su Balli e abbracci: il flash mob di Cocquio Trevisago per dire “no“ alla violenza di genere
principe.rosso su Gallarate "capitale" della remigrazione: il comitato di estrema destra annuncia un presidio in città
Felice su Vandalizzate le lucine di Natale al Sacro Monte di Varese
PaoloFilterfree su Martelli: "Sovranisti a parole, genuflessi nella realtà. Così l’Italia si perde"
MarcoCx su Incendio nella notte in una fabbrica a Groppello di Gavirate, decine di uomini impegnati
Felice su Martelli: "Sovranisti a parole, genuflessi nella realtà. Così l’Italia si perde"










Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.