Jimmy Pasin sul Masterplan: “I sindaci hanno firmato una cambiale in bianco”

La serata a Tornavento di Lonate Pozzolo per parlare del protocollo d'intesa firmato a giugno sull'espansione a Sud, verso la brughiera: "Un protocollo che non garantisce nulla se non la distruzione di un habitat unico"

jimmy pasin e Walter girardi - masterplan malpensa Lonate Pozzolo 2022

«Noi dobbiamo impegnarci a chiedere spiegazioni sull’accordo di programma del Masterplan.La miseria sta nel non darsi diverse alternative: è come se i sindaci avessero accettato l’ineluttabilità di questa soluzione», ha denunciato Jimmy Pasin nell’incontro dedicato al Masterplan e al protocollo firmato dai sindaci ieri sera, martedì 19 luglio, a Tornavento di Lonate Pozzolo.

Quella di ieri rientra in serate illustrative sul futuro dell’aeroporto di Milano Malpensa e del territorio dopo l‘accordo dello scorso 6 giugno tra i Comuni del Cuv, Enac, Sea e Regione Lombardia sull’espansione a Sud del Cargo e del Masterplan 2035 (non c’era il Parco del Ticino, che si era ritirato dal tavolo qualche settimana prima): dopo Somma Lombardo, Casorate Sempione e Lonate Pozzolo, venerdì 22 luglio sarà a Gallarate.

La serata è stata aperta da Walter Girardi di Viva via Gaggio: «La decisione non è stata analizzata o presentata in una commissione territorio o una un serata pubblica con i cittadini, ma sono state tenute nelle segrete stanze: le giunte hanno deliberato o il sabato mattina o lunedì 6 giugno prima della riunione in Regione».

Una velocità “incredibile”

Pasin e Girardi sono partiti proprio dalla sottolineatura della velocità in cui è avvenuta la firma al Pirellone del 6 giugno, partendo dalle delibere dei Comuni: «Né assessori né consiglieri comunali sapevano della data del 6 giugno dell’incontro in Regione. Sabato alle 12 hanno firmato a Cardano e alle 14 a Golasecca; lunedì mattina tutti gli altri, prima delle 11, hanno firmato in giunta la delibera che dava mandato al sindaco di sottoscrivere il documento. Tutto ciò fatto in tempi rapidi e ora dopo un mese e mezzo Regione non ha mandato nulla al Ministero: quella fretta non è ancora chiara. Non c’era stata una comunicazione prima, dopo mi sarei aspettata un qualcosa di pubblico per spiegare il protocollo».

jimmy pasin e Walter girardi - masterplan malpensa Lonate Pozzolo 2022
Girardi e Pasin

Cosa che non è avvenuta, e Pasin ha affermato come sia «triste che gli amministratori siano incapaci di sviluppare un’idea alternativa: si sono lasciati convincere che non c’è altra alternativa, accettando qualcosa in cambio».

“Il Parco lasciato solo”

Ma la cosa più grave, per Pasin, è stata lasciare da solo il Parco del Ticino: «Il Parco a febbraio ha dato l’incarico a una società che redige e progetta aeroporti per dimostrare come, con alcuni piccoli sacrifici in capo al gestore aeroportuale, i nuovi capannoni si potessero allestire all’interno del sedime con tutta la sicurezza necessaria. Ha abbandonato il tavolo a fine maggio dopo l’ennesimo diniego dell’aeroporto. I sindaci hanno lasciato solo il Parco, che continua a scrivere al Ministero dell’ambiente. La firma al protocollo non chiude la procedura aperta al Ministero, che deve aspettare che Regione mandi il protocollo e dopodiché dovrà decidere se è fattibile o no».

Lo squilibrio tra Sea e il territorio

Pasin ha poi letto, analizzato e spiegato l’intero documento, riscontrandone i punti più problematici, a partire dalle compensazioni ambientali promesse ai Comuni, ovvero la tangenziale di Somma e Arsago, l’ampliamento di via Giusti, la tangenziale ovest di Cardano al Campo, la Bretella di Gallarate, la Variante di Samarate e la Variante alla Sp28: «Regione non si impegna a realizzare queste opere, ma “si impegna a istituire e presiedere un tavolo di lavori” e si impegna a dare vita a un osservatorio ambientale. Quello istituito nel 199 che doveva verificare la questione del verde e delle compensazioni e potete vedere che lavoro ha fatto: sono parole vaghe e null’altro».

Inoltre, i 44 ettari della brughiera di Lonate che verranno occupati saranno «tutto asfalto e cemento, tra capannoni e aree di movimentazione degli aerei e dicono che verrà restituita ad uso pubblico un’area verde di 15 ettari e verranno costruiti 20 ettari di impianti di produzione di energia rinnovabile (impianti fotovoltaici). La mitigazione ambientale non può essere ulteriore distruzione di aree verdi cementificate anziché la piantumazione di nuovi alberi», ha affermato sarcasticamente.

jimmy pasin e Walter girardi - masterplan malpensa Lonate Pozzolo 2022

Infine, si è concentrato sullo squilibrio tra i desiderata dei Comuni e il cronoprogramma ben delineato del Masterplan, che «torna vantaggio di Sea», perché l’ente aeroporto nell’accordo «si occuperà solo della progettazione delle opere, e tutto questo dovrà rientrare nelle spese massime di 25 milioni di euro: bisognerà capire se i soldi bastano per la progettazione delle opere. Ma io non vedo scritto quando inizieranno a progettare, quando finiranno e quali saranno i costi, perché noi stiamo dando l’appalto della progettazione Sea senza nessuna gara. Ci sono delle opere pubbliche da fare, bisognerebbe fare una gara o chiamare dei professionisti, ma questo è un modo per bypassare una serie di normative che si dovrebbero tenere presenti».

Per questo motivo per Pasin i sindaci hanno «firmato una cambiale in bianco»: «Si scrivono promesse ma non si capiscono tempi, modi e qualità di quanto si impegnano di fare». Infine, ha sottolineato l’onere in carico ai comuni, ovvero vigilare e gestire le aree interne al sedime che non ricadono nella recinzione doganale, che sarà oggetto di convenzione: «Se capita qualcosa è a carico del Comune di Lonate Pozzolo».

La mobilitazione continua

Dopo la pausa estiva riprenderanno questi incontri sul Masterplan con i cittadini anche in altri Comuni. In più, questa mattina (mercoledì 20 luglio) hanno scoperto che Enac manderà delle integrazioni, compreso il protocollo d’intesa, quindi «ci sarà tempo 35 giorni per fare le osservazioni», oltre alla stesura di una raccolta firme indirizzata a tutti i residente del territorio, da portare poi al Ministero.

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com

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Pubblicato il 20 Luglio 2022
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