“Zappe d’Oro”, il secondo romanzo di Patrick Madé

Scrittore per lavoro (nel campo della manualistica) e per diletto, Patrick Madè, vive a Buguggiate e presenta il suo secondo romanzo che porta il lettore nel lato oscuro del territorio lombardo

zappe d'oro - patrick madè

Dalle pagine di cronaca a quelle del romanzo. “Zappe d’Oro” è il titolo del secondo libro pubblicato da Patrick Madè, autore buguggiatese che alla scrittura dedica lavoro e passione. Un romanzo che proprio dalle notizie di quotidianità parte per tracciare lo sfondo alle storie dei suoi protagonisti. Storie che si snodano in un territorio macchiato da vicende e legami criminosi che si intrecciano con la quotidianità e la vita di provincia.

Il romanzo

Così ne parla l’autore: «3 luglio 2022 (ma potremmo scrivere qualsiasi data degli ultimi quarant’anni): indagini della DIA riconoscono e confiscano in Lombardia 322 società connesse alle mafie. Le società confiscate si occupano di qualsiasi tipo di attività, dalla logistica alla produzione, dallo spaccio di stupefacenti allo smaltimento rifiuti. Un territorio, quello lombardo, impregnato di connivenza e di convivenza silenziosa con le mafie. Un territorio che apparentemente è lontano dalle dinamiche iconografiche della mafia raccontata al cinema ma che di fatto è l’attore non protagonista diretto da una regia mafiosa da Oscar, fine e determinata».

Da qui parte Zappe d’Oro, da notizie che distrattamente leggiamo tutti i giorni sui giornali, dalla semplicità con la quale entriamo quotidianamente in contatto con l’illecito e la parte buia del nostro pensiero critico. «In questo romanzo – prosegue Madè –  i protagonisti vivono delle vite simili a quelle di molti di noi, fanno cose che anche molti di noi hanno fatto, commettono errori che spesso giudichiamo leggerezze perdonabili. Persino i personaggi maggiormente strutturati si dimostrano cedevoli davanti alla facilità con la quale le mafie lusingano le nostre necessità. Sono storie che abbiamo in qualche modo già visto o sentito raccontare, non ci stupiscono proprio perché siamo cresciuti assuefatti dal fatto che l’illecito sia una tra le possibilità a disposizione. Le loro vite si sfioreranno, strideranno l’una sull’altra come pietre abrasive. Una scintilla provocherà un incendio che sarà capace di illuminare quanto si nascondeva nel buio».

L’autore

Nato a Sesto San Giovanni, cresciuto a Pero, periferico paese della Milano ruggente degli anni ’80, vissuto apolide tra Europa, America latina, Asia ed Africa avviando grandi caldaie a vapore e coltivando grandi sogni. Vapore e sogni: connubio di effimeri elementi. Scrive romanzi per diletto, per guadagnarsi da vivere scrive manuali per l’utilizzo di sistemi industriali: è il secondo manoscritto, i suoi romanzi nascono da provocazioni e desiderio di comunicare. Vive a Buguggiate e viaggia con la sua compagna ed i tre figli su un furgone con un grande simbolo della pace al fianco sinistro, per disperdere il dubbio che possano esistere guerre giuste, dice.

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Pubblicato il 06 Luglio 2022
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