Processo per la funivia di Monteviasco: “La postazione dove lavorava Dellea non era sicura”

Lo ha detto in aula il consulente dell’accusa invitato a spiegare le prescrizioni per eseguire le ispezioni dell’impianto

Generico 26 Sep 2022

Silvano Dellea stava eseguendo i controlli di natura ispettiva sulla linea previsti dalle leggi, ma li stava eseguendo su di una struttura priva delle prescrizioni tecniche per quel genere di attività.

È la conclusione cui è giunto il consulente della procura sentito in aula giovedì mattina (29 settembre) nel corso del processo per la morte del manutentore avvenuta quasi tre anni fa, nel novembre 2018, mentre lavorava sull’impianto della funivia di Monteviasco.

«Il Dellea sul predellino della scala a pioli stava sull’unico posto che aveva a disposizione per l’ispezione: altrimenti non si riuscirebbe a vedere la fune, specialmente per la verifica dei danni dovuti dalla fulminazione cioè il problema dovuto ad un fulmine che colpisce le funi dall’alto», ha spiegato l’ingegnere, specificando che «il terrazzino è l’unico presidio che consente di eseguire in sicurezza i controlli». Nel corso dell’udienza è stata ricostruita anche la giornata di lavoro del Dellea.

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Pubblicato il 29 Settembre 2022
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