Recupero delle liste d’attesa: l’Asst Sette Laghi ha aumentato del 117% l’attività chirurgica e ambulatoriale
I dati, forniti da Regione Lombardia, dimostrano che la riduzione delle liste d'attesa c'è stata. L'intero programma di recupero delle liste d'attesa è costato 84 milioni di euro
Un recupero delle liste d’attesa del 117%. È il risultato raggiunto dall’Asst Laghi nel piano delle ‘Piano per le liste d’attesa 2022’ chiesto da Regione Lombardia per ridurre i tempi dopo i due anni di emergenza sanitaria. Mentre l’Asst Valle Olona non ha potuto raggiungere l’obiettivo fissato a causa della grave carenza di personale, soprattutto tra gli anestesisti, la Sette Laghi supera l’obiettivo. I dati nel dettaglio non ci sono: alla nostra richiesta precisa l’azienda ospedaliera non ha mai dato risposta.
Per aumentare le prestazioni chirurgiche e ambulatoriali, la Regione ha messo sul piatto 84 milioni di euro per pagare le prestazioni straordinarie del personale che ha aderito su base volontaria all’incremento delle prestazioni nelle fasce orarie serali, e nei giorni prefestivi e festivi.
LE MIGLIORI PERFORMANCE – Confrontando l’attività ambulatoriale nei due trimestri, aprile – giugno 2019 con aprile – giugno 2022, le migliori performance sono registrate dal Irccs ‘Carlo Besta’ di Milano con una differenza del 121%, dall’Asst Niguarda di Milano con un +116% e dall’Asst Fatebenefratelli Sacco di Milano con +114%.
Per quanto concerne il confronto dell’attività chirurgica programmata, sempre tra i trimestri aprile – giugno 2019 e aprile – giugno 2022, la migliore performance in assoluto è dell’Asst Valcamonica con una differenza tra i 2 periodi del 125%. A seguire Asst Franciacorta con +118%, Asst ‘Gaetano Pini’ CTO di Milano con +118, Asst Nord Milano +117%, Asst Sette Laghi di Varese con +117 e l’Asst Melegnano e della Martesana con +115%.
I NUMERI – Si è registrato un trend di miglioramento della performance nel periodo 2019-2022. Si è passati infatti dal 64% del rispetto dei tempi di attesa del 2019 al 65% del 2020, al 75% del 2021 e, per il periodo gennaio – luglio 2022, all’80%.
VICEPRESIDENTE: I NUMERI DANNO CONCRETEZZA AL NOSTRO PERCORSO – “La scelta di aprire di sera, nei festivi e prefestivi, gli ambulatori – ha detto la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti è stata lungimirante. L’obiettivo importante era e resta quello di recuperare i ritardi causati dal Covid, prevedendo premialità e penalizzazioni per le varie strutture sanitarie. I numeri, infatti, danno concretezza al nostro percorso e si registrano ottime performance delle Aziende Sanitarie. Bisogna continuare con questa determinazione per una sanità sempre più a misura del cittadino”.
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