Aperto lo spazio giovani a Castano Primo, ora la “palla” ai ragazzi
Lo spazio è stato pensato per i ragazzi dai 12 ai 16 anni, una fascia d'età difficili da intercettare. Ancora non c'è un gruppo fisso a frequentare Kray, ma già si pensa a come coinvolgerli (anche attraverso le scuole)
«Lo spazio c’è da diverso tempo, ora vogliamo ripartire con i ragazzi delle medie-prima superiore con laboratori per loro»: diretta Elisa Penna, della cooperativa Albatro e coordinatrice del progetto Jamming, qualche giorno dopo l’inaugurazione dello spazio Kray di Castano primo, pensato per i giovani dai 12 ai 16 anni.
La fascia d’età è quella molto delicata che segna il passaggio dall’infanzia alla piena adolescenza, come mai avete scelto proprio i ragazzi delle medie? «Ci siamo accorti, anche dal confronto con i genitori, che tanti ragazzi sono in giro per il paese e hanno bisogno di uno spazio tutto per loro. Vogliamo coinvolgerli e ci abbiamo provato domenica scorsa, ma non ci sono state tantissime adesioni, è uno spazio contenitore per i ragazzi più piccoli, dove possono trovare qualcosa per loro».
Spazio Kray, per i giovani dai 12 ai 16 anni
Kray è uno spazio per ragazzi e ragazze tra i 12 e i 16 anni gestito dalla cooperativa Albatros, con il patrocinio del Comune di Castano Primo. Lo spazio è aperto tutti i martedì dalle 17 alle 19 (ma si sta pensando di aprirlo anche il giovedì): chiunque abbia un’idea o voglia proporre qualche attività in particolare, non ha che da farsi avanti.
Lo spazio sarà gestito da due educatrici; inoltre, c’è la disponibilità dei ragazzi più grandi dello spazio O-atio di dare avvio a dei laboratori di skate.
Quello che manca, però, è un gruppo stabile di ragazzi: «Non siamo ancora partiti e non c’è un gruppo di ragazzi, dobbiamo capire che forma dargli – uno spazio per i compiti, di aggregazione, di laboratori e giochi o di eventi sul territorio». O di tutti questi insieme, c’è piena libertà di proposte. «Ora non esiste ancora un gruppo ed è difficile dare una struttura ben definita allo spazio Kray, è tutto in itinere. Bisogna trovare la via di mezzo tra la completa libertà e delle attività calate dall’alto che non interessano ai ragazzi».
Avete pensato a rivolgervi all’oratorio? «L’oratorio è in una fase di transizione, ma non escludiamo il dialogo, anche attraverso un tavolo di comunità che a Castano è attivo». Si tratta di una fascia d’età «difficile da intercettare», bisogna trovare il canale giusto; Penna spiega che era stato fatto un volantinaggio davanti alle scuole prima dell’inaugurazione, con l’invito a partecipare, ma c’è anche l’idea di collaborare con gli istituti «previo ragionamento». Ad esempio attivare a scuola dei mini laboratori, a partire da inizio 2023, per promuovere lo spazio giovani e invitare gli studenti a frequentarlo.
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