Da contrabbandieri a passatori, a Varese un focus sulla storia dei sentieri tra Varese e la Svizzera

L'istituto di Storia Contemporanea P.A.Perretta ha raccolto intorno a sé una serie di ospiti d'eccellenza per parlare del Contrabbando e del periodo dei respingimenti di ebrei e profughi tra Varese e il Canton Ticino durante la seconda Guerra Mondiale

contrabbando

«Mettevano i sassi nel burro, per aumentarne il peso e barare sulla rivendita» così racconta il contrabbando Adriano Bazzocco, storico specializzato del periodo degli anni prima e durante la seconda Guerra Mondiale. È proprio su questo tema che si sono accesi i riflettori venerdì 18 novembre a Varese dove, presso la Sala Montanari, si è tenuto il convegno dedicato al Contrabbando e al periodo dei respingimenti di ebrei e profughi tra Varese e il Canton Ticino.

È l’istituto di Storia Contemporanea P.A.Perretta che ha raccolto intorno a sé una serie di ospiti d’eccellenza: il professor Michele Sarfatti, storico milanese, Raphael Rues dell’università di Leicester, il prof. Marino Viganò storico e direttore fondazione Trivulsio di Milano.

Ancora una volta la tematica dei sentieri della Salvezza viene raccontata a Varese, e oggi con focus sulle storie degli Sfrusaduur che dall’8 settembre del 1943 diventano i “passatori”. I loro avvenimenti sono stati intrecciati oggi alle storie dei fuggiaschi e dei profughi che cercarono di riparare in Svizzera passando per le montagne sopra il Lago di Lugano e il Lago Maggiore.

Pochi sanno del ruolo di alcuni Varesini nel sostegno e nella creazione della rete di soccorso denominata Operazione Oscar (acronimo di Operazione Segreta di Collocamento e Aiuto ai Rifugiati). Tra questi Calogero Marrone, dipendente all’anagrafe si occupò di creare i documenti falsi utili all’espatrio. Oppure alcuni tra i parroci più attivi come Don Natale Motta e Don Aurelio Giussani. Una giornata ricca di testimonianze e incontri, che continuerà il 30 novembre con la serata dedicata alla presentazione del libro di Francesco Scomazzon, La linea sottile.

1943, l’acqua, il gelo, la furia: fuggire e combattere al confine

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Pubblicato il 19 Novembre 2022
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