L’audiovestibologia di Varese rappresenta l’Italia al congresso di chirurgia robotica per gli impianti cocleari

La dottoressa Eliana Cristofari che dirige il reparto ha parlato di come il robot consente di aumentare il livello generale delle prestazioni chirurgiche e permette ai giovani chirurghi di abbreviare il tempo di apprendimento

eliana cristofari

Sono circa 250 gli interventi di impianto cocleare eseguiti con i robot chirurgici nel mondo, prevalentemente in Europa.  L’Audiovestibologia dell’Ospedale di Circolo di Varese, guidata dalla Dott.ssa Eliana Cristofari, contribuisce a questo numero da quando, nello scorso mese di luglio, grazie ad una donazione di AGUAV, l’Associazione dei pazienti che supporta il reparto, si è dotata di un robot chirurgico dedicato a questo particolare tipo di interventi, eseguiti principalmente su bambini molto piccoli. 

Questa opportunità è stata oggetto dell’intervento della Dott.ssa Cristofari al congresso europeo CEORL-HNS a Milano, con la prof.ssa Natalie Loudon dell’Ospedale pediatrico Necker di Parigi e il prof. Rolf Salcher di Hannover. 

«Varese è il primo centro in Italia ad aver intrapreso questa nuova strada che apre le porte al futuro – commenta la Dott.ssa Cristofari – Interventi chirurgici nell’orecchio interno, come il posizionamento di impianti cocleari, richiedono l’utilizzo di strumenti miniaturizzati e la massima precisione nel posizionamento e nella movimentazione. Robotizzare le fasi più critiche di questa operazione consente di aumentare il livello generale delle prestazioni chirurgiche e consentire ai giovani chirurghi di abbreviare la loro curva di apprendimento e raggiungere rapidamente risultati che si avvicinano a quelli dei colleghi esperti. La robotizzazione delle procedure, inoltre, le rende più precise e consente una chirurgia mininvasiva che, garantendo la conservazione delle strutture fini, lascia aperte le possibilità per applicare in futuro ulteriori nuove tecnologie. Siamo agli albori di una nuova era e orgogliosi di poter contribuire al progresso di questa nuova tecnologia». 

Il robot per la chirurgia otologica ha un braccio controllato dal chirurgo, progettato appositamente per la chirurgia otologica e per intervenire su distretti piccolissimi come il vestibolo di un bambino. Consente sette gradi di libertà (3 rotazioni, 3 traslazioni, un movimento distale) che amplificano e superano le capacità di movimento del braccio umano, garantendo la massima precisione e raffinatezza del gesto tecnico. 

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

Sono una redattrice anziana, protagonista della grande crescita di questa testata. La nostra forza sono i lettori a cui chiediamo un patto di alleanza per continuare a crescere insieme.

Pubblicato il 02 Novembre 2022
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.