Violenza sulle donne, nastro rosso sulle imbarcazioni della Navigazione
Omaggio a tutte le vittime di maltrattamenti di genere, abusi e femminicidi con una iniziativa che non a caso trova sponda nelle parole di Alda Merini: “Siamo state amate e odiate, adorate e rinnegate, baciate e uccise, solo perché donne”

Un nastro rosso sulle navi e in tutte le sedi della Gestione Governativa Laghi per dire “no” alla violenza di genere, “condannando fermamente ogni forma di violenza – fisica e/o psicologica – e discriminazione contro le donne”. A bordo dei mezzi in servizio sui Laghi Maggiore, Como e Garda, dunque, i passeggeri domani, 25 novembre, troveranno nastri rossi come omaggio a tutte le vittime di maltrattamenti di genere, abusi e femminicidi con una iniziativa che non a caso trova sponda nelle parole di Alda Merini: “siamo state amate e odiate, adorate e rinnegate, baciate e uccise, solo perché donne”.
“È il nostro contributo e il nostro impegno, piccolo ma significativo”, commenta Donato Liguori, Gestore Governativo dell’Ente, “per sottolineare il significato profondo di questa giornata perché sconfiggere la violenza contro le donne è un impegno che coinvolge tutte e tutti e crediamo importante volerlo condividere non solo con tutto il nostro personale ma anche con l’opinione pubblica e con chi quotidianamente e dunque anche oggi viaggerà a bordo delle nostre navi”. “Purtroppo”, prosegue Liguori, “anche i dati presenti nel Rapporto Interforze presentato nei giorni scorsi restituiscono, nonostante una leggerissima diminuzione dei cosiddetti reati-spia, una realtà drammatica, con l’aumento di violenze e stupri. Un’emergenza che interroga tutti e che non può lasciare indifferente nessuno, cercando e trovando gli strumenti perché in ogni luogo di lavoro si produca quell’impegno e quel cambiamento culturale di cui c’è bisogno. La Gestione Navigazione Laghi continuerà a fare la propria parte per sconfiggere la violenza contro le donne, e ogni forma di discriminazione di genere”.
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