Nella nebbia di Castellania l’omaggio a Fausto Coppi a 63 anni dalla scomparsa

Il 2 gennaio 1960 moriva all'ospedale di Tortona il Campionissimo. Tra i tifosi e appassionati di ciclismo saliti al suo paese natale c'era anche Giovanni Bloisi, il "ciclista della memoria" da Varano Borghi

fausto coppi

La giornata è grigia, sulla collina di Castellania, ma non sbiadisce il mito di Fausto Coppi, scomparso il 2 gennaio 1960. Nel sessantatreesimo anniversario della morte del Campionissimo nel paesino sui colli sopra Tortona si è ripetuto il pellegrinaggio annuale dei ciclisti e degli appassionati.

Tra loro (nella foto sotto) anche Giovanni Bloisi, “il ciclista della memoria”, che ha partecipato al “pellegrinaggio” organizzato dall’associazione culturale Stella Alpina di Pombia.
Bloisi abita a Varano Borghi, il paese che ha “incrociato” la storia di Fausto Coppi perché qui abitava la Dama Bianca, Giulia Occhini, moglie del medico del villaggio cresciuto intorno alla fabbrica tessile dei Borghi.

A Castellania Coppi, che ha aggiunto ufficialmente il nome del campione a quello del Comune,  si è tenuta la messa nella chiesa parrocchiale e sono stati consegnati anche i premi “Welcome Castellania” a Elvio Chiatellino, imprenditore appassionato del Campionissimo, e ai giornalisti Floriana Rullo e Paolo Brusorio. 

Generico 02 Jan 2023

Nel 2023 anche il Giro d’Italia passerà in zona, con arrivo a Tortona di una lunga tappa da Camaiore (mentre la microscopica Castellania era stata sede del traguardo nel 2017)

2 gennaio 1960: il grande airone ha chiuso le ali

“Il grande airone ha chiuso le ali”, scrisse quella livida mattina di gennaio Orio Vergani, gran maestro del giornalismo sportivo di allora. Coppi morì in una stanza del piccolo ospedale di Tortona, a casa sua: una stanza che oggi è divenuta una sala d’aspetto dell’ospedale di provincia, con una piccola targa, come racconta Marco Pastonesi nell’incipit – gelido e inevitabile come il tavolo di un obitorio – del suo “Coppi Ultimo“, uno dei libri usciti nel 2020 per il sessantesimo.

Coppi morì nella sua terra per malaria contratta nel corso della sua ultima spedizione, in Africa, in Burkina Faso.
Ultima fase di un grande campione che vinse cinque volte il Giro d’Italia, in due occasioni (1949 e 1952) centrando anche la doppietta con il Tour de France, e tre mondiali, due su pista e uno su strada. Tra le vittorie nelle classiche anche tre edizioni della Tre Valli Varesine, oltre ad una da dilettante.

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Pubblicato il 02 Gennaio 2023
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