Pensione 2023: età, requisiti, contributi
L'età della pensione è sempre più vicina e vi state domandando se le novità introdotte dalla nuova Legge di Bilancio 2023 vi consentiranno di anticipare il momento tanto desiderato?
L’età della pensione è sempre più vicina e vi state domandando se le novità introdotte dalla nuova Legge di Bilancio 2023 vi consentiranno di anticipare il momento tanto desiderato?
In realtà, non sono molte le modifiche apportate al quadro pensionistico con la legge 197 del 2022; i cambiamenti più evidenti riguardano in particolare Opzione Donna e la nuova Quota 103, la quale sostituisce le precedenti Quota 100 e Quota 200, ancora disponibili per chi ha maturato i requisiti richiesti entro il 31 Dicembre 2021 e il 31 dicembre 2022.
Oltre a conoscere il momento in cui potrete finalmente ottenere la pensione e dedicarvi ai vostri hobby preferiti, c’è un altro fattore che probabilmente vi sta a cuore: l’ammontare dell’assegno che percepirete.
In rete è possibile trovare numerose risorse che consentono di effettuare il conteggio in tempo reale; se non sai dove trovarla, simula e calcola la tua pensione qua, accedendo immediatamente a un software pensionistico di facile utilizzo che ti consenta di ottenere una stima di base.
Di seguito scopriremo quali sono i requisiti di base per accedere alla pensione, anche anticipata, nel 2023.
Pensione non anticipata: la pensione di vecchiaia
Chi non ha fretta di andare in pensione oppure non è riuscito a maturare i requisiti richiesti per accedere a una delle opzioni anticipate, deve attendere di aver maturato i requisiti per l’ottenimento della pensione di vecchiaia.
Questa può essere richiesta al raggiungimento dei 67 anni, a patto di aver maturato un minimo di 20 anni di contributi versati alla cassa previdenziale di appartenenza. Questa regola vale per ambo i sessi, indipendentemente dal fatto che si sia svolto un lavoro nel settore pubblico o in quello privato.
Pensione di vecchiaia anticipata
Gli uomini che hanno maturato un totale di 42 anni e 10 mesi di contributi e le donne che ne hanno maturati 41 più dieci mesi possono richiedere la pensione di vecchiaia anticipata, indipendentemente dall’età raggiunta nel momento in cui effettuano la richiesta.
L’ottenimento del primo assegno è, in questo caso, differito di tre mesi per l’accertamento dei requisiti.
Chi ha svolto nel corso della propria vita una delle mansioni pesanti incluse nel decreto 5 febbraio 2018, ha la possibilità di chiedere la pensione a 66 anni e 7 mesi.
Ape Sociale
Rimane attiva per tutto il 2023 la possibilità, per determinate categorie di lavoratori, di andare in pensione con l’Ape Sociale.
In questo caso, i contributi richiesti ammontano per quasi tutte le categorie a 30 anni, con l’eccezione dei lavori difficili e rischiosi, per i quali sono richiesti 36 anni di contributi. I lavoratori edili possono invece accedere a questo tipo di pensione anticipata con 32 anni di contribuzioni,
Per quanto riguarda l’età, il soggetto interessato a questa forma di pensionamento deve avere almeno 63 anni.
Pensione anticipata donna: regimi speciali
Per quanto riguarda il pensionamento anticipato delle donne lavoratrici, la nuova legge ha introdotto alcune nuove regole che tendono a limitare l’accesso.
Nel 2023 potranno andare in pensione con 35 anni di contribuzioni alla cassa previdenziale e almeno 60 anni di età le caregiver, le donne con invalidità civile riconosciuta al 74% e chi ha subito un licenziamento o lavora presso un’azienda in crisi. I requisiti richiesti devono essere stati maturati entro il 31 dicembre del 2022.
Per le donne con figli sono riconosciuti ulteriori due anni di anticipo. Questo significa che chi ha due o più figli può andare in pensione a 58 anni, mentre chi ne ha uno può richiedere la pensione a 59 anni.
Cosa cambia con Quota 103
Se con Quota 100 era possibile andare in pensione al raggiungimento dei 62 anni, con 38 anni di contributi, e con Quota 102 erano richiesti 64 anni di età e 38 anni di contribuzione, Quota 103 consente di andare in pensione di nuovo a 62 anni, ma con almeno 41 anni di contributi al proprio attivo.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
PaoloFilterfree su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
elenera su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
Felice su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
Alessandra Toni su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
lenny54 su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
Valeria Vernon su MV Agusta la situazione è critica: il sindacato dice no ai licenziamenti collettivi
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.