Dall’Ossola a Cassano Magnago, il Giro d’Italia attraversa il Varesotto
La quattordicesima tappa della Corsa Rosa entrerà in provincia di Varese dal ponte di ferro di Sesto Calende, toccherà poi la zona delle colline Comuni e istituzioni preparano la grande macchina organizzativa: la "carovana" muove 2500 persone
Tra poco passa il Giro e come i corridori anche le istituzioni si preparano al passaggio della carovana e del gruppo, una “macchina” che comprende centinaia di persone: il percorso tocca dieci Comuni della provincia di Varese. In vista della tappa del 20 maggio, le autorità hanno fatto il punto in Prefettura, in una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, con la presenza del presidente dell’ente Provincia Marco Magrini, del sindaco del capoluogo Davide Galimberti, dei comandanti delle forze di polizia e dei vigili del fuoco, della stradale, del 118.
E poi naturalmente i sindaci della parte centrale della provincia, quella che sarà toccata direttamente dal passaggio dei corridori nella 14ma tappa Sierre-Cassano Magnago: il gruppo dalla Svizzera passerà sul passo del Sempione, attraverserà l’Ossola e quindi seguirà la sponda piemontese del Lago Maggiore, per entrare poi in Lombardia attraverso il ponte di ferro di Sesto Calende.
Da qui saranno poi toccati i Comuni di Vergiate, Mornago, Sumirago, Albizzate, Jerago con Orago, Solbiate Arno. Passata la Valdarno i corridori si daranno battaglia nella fase finale, che tocca Carnago e Cairate, fino al rettilineo finale a Cassano Magnago, la città di Ivan Basso che ospita l’arrivo di tappa.

Viste le caratteristiche della tappa, a Cassano è possibile un arrivo in volata, ma non si può mai dire, la lunga frazione con i 2004 metri del Passo del Sempione (nella prima metà di giornata) potrebbe riservare sorprese all’arrivo, che pure è solo in leggera pendenza in ascesa. Di certo quello sarà il punto di maggior richiamo, per assistere alla volata o al passaggio dei fuggitivi.
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Tornando dunque all’aspetto organizzativo, la riunione in prefettura – con il Direttore Rcs Sport Paolo Bellino – è solo a livello preliminare, spiegano. È comunque una “macchina” di grandi dimensioni: alla partenza dovrebbero esserci quasi 200 atleti con 22 squadre, che significa “ammiraglie”, veicoli d’appoggio, pullman-camper. A questo si aggiunge tutta la macchina organizzativa itinerante: in totale in media si muovono ogni giorno 2500 persone.
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