Il veleno delle api
Cosa succede quando un'ape ci punge? Il "nostro" Federico Tesser dell'Azienda Agricola Fonteincantata di Casciago ha fatto da cavia e ci spiega cosa succede e come rimediare
IL VELENO DELLE API
Perché pungono le api? Per proteggersi. Sono solo le femmine, le api operaie bottinatrici o l’ape regina, che possono pungere, perché solo loro hanno il pungiglione. Quello delle bottinatrici è fatto ad uncino e quando pungono e volano via, “strappano”, lasciando il pungiglione e anche il sacco col veleno, morendo poco dopo; l’ape regina invece non ha il pungiglione a uncino, quindi punge e poi vola via, senza rischiare la morte.
Quando pungono le bottinatrici incastrano il pungiglione insieme ad una sorta di borsa che contiene il veleno. Chi viene punto, deve togliere il pungiglione col sacco, perché il rischio di infezione c’è, anche se le api sono meno “pericolose” delle vespe perché si posano solo sui fiori e non su altri cibi, quindi sono meno contaminate.
Dopo la puntura bisogna mettere subito ghiaccio o crema e può subentrare un po’ di gonfiore. C’è un livello di dolore in base al punto nel quale si viene punti: quello più doloroso è il naso, che parte da un livello 9, poi si scende a seconda di dove si viene punti. In caso di shock anafilattico, per i soggetti allergici (si stima che circa l’1% della popolazione sia allergica alle punture delle api) si deve consultare velocemente un medico o andare in pronto soccorso se non si è dotati delle strumentazioni necessarie.
Il veleno d’ape si chiama apitossina, è un liquido di sapore prima dolciastro e poi amaro, limpido e incolore, solubile in acqua ma non in alcol. La porzione attiva del veleno è costituita da una complessa miscela di proteine che provoca un’infiammazione locale ed agisce come anticoagulante. Il veleno è prodotto dall’apparato velenifero dell’ape che sta nell’addome delle api operaie ed è ottenuto dalla miscela di secrezioni sia acide che basiche. L’apitossina è simile al veleno dei serpenti e alla tossina dell’ortica.
Le api sono fondamentali per l’uomo, ormai dovremmo averlo imparato. Come dovremmo aver imparato che sono in pericolo per una serie di cause, cambiamenti climatici, pesticidi, malattie, parassiti, predatori e nubi tossiche. Abbiamo deciso di provare a raccontare cosa fanno le api e cosa fanno gli apicoltori per prendersene cura.
Seguiremo per un anno intero il ciclo di vita di questi preziosi animali con l’aiuto di Federico Tesser, apicoltore che produce miele biologico con la sua azienda Fonteincantata.
Staremo “Un anno con le api” raccontando mese per mese quali sono i passaggi fondamentali che compie un apicoltore, unendo a questo racconto “didascalico” una parte più concreta che spiegherà cosa si può fare con il miele: ricette, curiosità e “segreti” utilizzando tutti i prodotti derivati dal lavoro delle api.
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