Tutto pronto per l’inaugurazione della casa mamma-bambino di Olgiate Olona

Potrà accogliere fino a 12 persone ed è dotata di 5 stanze con bagno. L'ex-oratorio femminile di Olgiate Olona è stato completamente ristrutturato dalla cooperativa primi passi e accoglierà mamme e bimbi in difficoltà

casa famiglia albero della vita olgiate olona

L’inaugurazione ufficiale sarà venerdì 17 marzo alle 17 ma questa mattina, martedì, è stata presentata alla stampa la nuova casa di accoglienza mamma-bambino “l’Albero della Vita” di via Landriani a Olgiate Olona che ha trovato posto all’interno dell’ex-oratorio femminile completamente ristruttura dalla Cooperativa Sociale Primi Passi.

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La nuova casa famiglia L’Albero della Vita di Olgiate Olona 4 di 7

L’immobile ha visto crescere generazioni di future madri e negli nultimi anni era diventato sede di alcune associazioni legate alla parrocchia, che ora sono state accolte in altri spazi della comunità pastorale olgiatese.

L’edificio è stato donato alla Cooperativa dalla Diocesi di Milano per 25 anni, grazie all’iniziativa del parroco Don Giulio Bernardoni: «Sono veramente felice del risultato ottenuto. In una parola direi “meraviglia” perché i passi fatti sono stati importanti sia da parte della comunità che da parte della cooperativa. L’oratorio ha cresciuto generazioni di ragazze olgiatesi quindi c’è un legame forte coi parrocchiani. Qui c’erano molte associazioni e si tenevano incontri. Tutte le attività sono state ricollocate nell’ambito della comunità pastorale. Ora si tratta di dare vita a questo luogo. Ringrazio questa realtà».

Presenti Michele Bigonzi e la moglie Lia Silanos che, insieme a Luigi Gorletta, sono l’anima della Cooperativa Primi Passi, che aggiungono questa nuova iniziativa alle attività esistenti ormai da molti anni: i tre asili nido a Busto Arsizio e la Comunità di accoglienza per minori “La Casa Gialla”.

«Nella storia della comunità di accoglienza per minori “La Casa Gialla” sono state incontrate molte madri; nessuna di loro è mai sembrata “cattiva”, ma semplicemente delle persone sole con pochi legami, amicizie e aiuti. Da questi incontri è maturato il desiderio di poterle accompagnare a riscoprire la propria genitorialità» – hanno detto i responsabili della Cooperativa.

Gli ultimi due anni hanno richiesto un notevole impegno, nelle diverse fasi della progettazione, realizzazione e finanziamento dell’opera che è costata un milione di euro: tutto ciò è stato reso possibile con l’aiuto di alcuni professionisti coordinati dall’architetto Francesco Moglia, e dalla generosità di tante persone, aziende ed enti che hanno voluto accompagnare generosamente il cammino della Cooperativa. Il 30% delle spese è stato coperto con donazioni (oltre un centinaio quelle pervenute) e con bandi emessi da fondazioni: «In particolare il nostro grazie va ai coniugi Rimoldi che, in memoria della loro piccola, Gabriella Rimoldi che visse solo 100 giorni, hanno lasciato parte dei loro beni per questo tipo di progetti» – hanno ricordato Bigonzi, Silanos e Gorletta. La parte non finanziata, sarà trasformata in un mutuo bancario della durata di 15 anni.

I lavori iniziati il 7 maggio del 2022, sono stati ultimati in poco più di 10 mesi, rendendo così possibile l’inizio dell’attività dai primi giorni di maggio 2023 e le richieste non mancano: «Stiamo vivendo un periodo in cui le famiglie sono molto più fragili di un tempo. A La Casa Gialla riceviamo una telefonata al giorno da parte di assistenti sociali che chiedono l’inserimento di un minore ma noi siamo pieni. Il record l’abbiamo vissuto pochi giorni fa quando in un giorno ci hanno contattato per tre nuclei famigliari di cui due con tre bambini e un terzo per un neonato» – ha raccontato Bigonzi.

La struttura rinnovata, dislocata su due piani per complessivi 700 mq circa, potrà accogliere 12 ospiti, mamme e bambini. Al primo piano vi sono gli ambienti dove si svolge la normale vita quotidiana: 5 camere, 5 bagni, 1 spaziosa cucina comune, una zona soggiorno, bagno dipendenti e volontari, e una camera con bagno per il personale presente anche nell’orario notturno. Il piano terra è suddiviso in due parti distinte: una parte che comprende l’area servizi comuni della casa di accoglienza, con una grande sala per laboratori e corsi di formazione, la lavanderia, una saletta riunioni e un ufficio di prima accoglienza.

casa famiglia albero della vita olgiate olona

In una parte del piano terra, totalmente indipendente dalla Casa di accoglienza, è stato ricavato un grande salone, munito di servizi autonomi e cucina, che sarà lo spazio di accoglienza verso l’esterno, disponibile anche per gruppi e persone che vorranno conoscere di più questa realtà, ma anche passare semplicemente una serata insieme.
La struttura è stata intitolata il 16 settembre 2022 a Maria Gabriella: una bambina desiderata per 15 anni dai genitori Anna e Giovanni Rimoldi, ma che è vissuta solo 100 giorni dalla nascita.

In linea con il loro impegno nel CAV-Centro di aiuto alla Vita di Busto Arsizio, ora intitolato a loro, i coniugi Rimoldi hanno destinato un lascito testamentario al Movimento per la Vita italiano, con lo scopo di contribuire alla realizzazione di una casa di accoglienza mamma-bambino, che è stato indirizzato alla Casa di accoglienza “L’Albero della Vita”.

L’invito è dunque per la cerimonia di inaugurazione venerdì 17 marzo 2023 ore 17, alla presenza di rappresentati di istituzioni militari, di amministratori regionali e locali, di Aziende, di molte Associazioni, tra cui i rappresentanti del Movimento per la Vita Nazionale.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 14 Marzo 2023
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