Terza tappa “Lombardia Coop to Coop”: da Sacro Monte a Castiglione Olona tra arte e storia

Ventisei chilometri per questa terza tappa, che ha visto i 7 pellegrini in viaggio da Sacro Monte a Castiglione Olona con due deviazioni per Villa Panza e per la Coop di Casbeno

generica

Sveglia di buon mattino per una tappa, la terza, che si preannunciava ancora bagnata, lunga ma molto bella e ricca di appuntamenti.

«Il primo lo abbiamo avuto con Salvatore che stamattina è partito all’alba da Busto Arsizio per raggiungerci a Sacro Monte. Il tempo per le presentazioni e i saluti e siamo partiti alla volta di Villa Panza – ha raccontato il gruppo dei 7 pellegrini partiti lo scorso 18 maggio alla volta delle “Coop” presenti lungo la Via Francisca del Lucomagno –. Sette chilometri senza fatica dopo una buona colazione con una vista suggestiva. Varese ha provato a fare capolino con il lago immerso tra le nuvole. Lungo la discesa della via sacra una schiarita all’improvviso ci ha permesso di vedere lo scenario della pianura padana e i grattacieli milanesi».

Ad aspettarli a Villa Panza c’era una breve presentazione della struttura del Fai e poi una visita alla mostra temporanea e alle opere permanenti. Scesi da Biumo superiore, il gruppo ha poi attraversato il centro di Varese e i giardini Estensi, passando per la Coop di Casbeno. Dopo il solito rituale dei timbri, la consegna di panini e frutta per il pranzo, il gruppo ha poi proseguito per il circolo di Schianno, dove si è potuto rifocillare per bene. 

Sulla salita da Capolago a Gazzada la stanchezza ha iniziato a farsi sentire. «L’arrivo nel locale è apparso come un miraggio – hanno continuato -, e anche qui è un classico perché gli ultimi metri sono sempre i più difficili».

Un buon caffè, birrette, gelati e via in direzione di Morazzone per visitare Casa Macchi, struttura anche questa gestita dal Fai.

«Accoglienza incantevole con visita guidata alla scoperta dello stile di vita di una famiglia benestante del Novecento Lombardo e a seguire una piccola degustazione di prodotti tipici locali – hanno aggiunto contenti i 7 pellegrini -. Casa Macchi è stata aperta al pubblico sei mesi fa ed ha già un bel successo di pubblico.  Peccato avere poco tempo per gustare i dettagli di un luogo così ricco storia. La ripartenza è stata faticosa mentre la discesa verso Caronno Corbellaro, veloce. Da lì mancava davvero poco alla meta finale a Gornate Superiore dove si trova l’ostello dove siamo rimasti per la notte».

Prossima tappa: Castiglione Olona – Busto Arsizii

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Maggio 2023
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