Fratelli d’Italia propone in consiglio comunale a Busto Arsizio una “casa” per i rider

La proposta verrà discussa questa sera in consiglio. L'obiettivo è dare loro un luogo di riparo dalle intemperie dove possono riposare e usufruire di alcuni servizi come la ricarica elettrica o i bagni

rider just eat

Una “casa”, o forse è meglio definirla una base, per i rider di Busto Arsizio. La proposta è del gruppo Fratelli d’Italia che verrà discussa questa sera in consiglio comunale a Busto Arsizio.

La diffusione delle piattaforme di delivery, infatti, ha raggiunto anche i centri urbani medi come la ex-Manchester d’Italia e la loro presenza in città ha raggiunto ormai numeri che richiedono un impegno affinchè queste figure – spesso non tutelate in alcun modo – possano svolgere questo lavoro in sicurezza e in maniera degna di un paese civile.

Spesso li si può vedere in sosta davanti al Mc Donald di piazza Garibaldi, seduti a terra con accanto le loro biciclette, in attesa di una consegna da effettuare in qualsiasi condizione climatica.

Nella proposta si legge la richiesta al sindaco e alla Giunta si un impegno ad attivarsi in tal senso anche promuovendo le opportune interlocuzioni e collaborazioni con le piattaforme di delivery, con i sindacati di categoria maggiormente rappresentativi e con le associazioni di volontariato -affinché possano essere individuati gli spazi e possa essere messa a disposizione dei lavoratori una (o più) “Casa dei Rider”, ossia un luogo accessibile ai lavoratori stessi, ad esempio tramite apposito badge, dove poter riposarsi, ripararsi dalle intemperie, ricaricare il telefono o il mezzo ciclabile, utilizzare i servizi igienici e sanitari.

I consiglieri di Fratelli d’Italia chiedono anche di coinvolgere gli enti superiori e competenti, per valutare le migliori modalità giuridiche e organizzative per poter costruire e realizzare un elenco dei rider operanti in città, come ad esempio un albo, la cui iscrizione sarà su base volontaria. L’obiettivo è quello di garantire un censimento statistico del fenomeno e rappresentare la base per eventuali servizi erogati dal Comune (quali, a titolo di esempio, corsi per la sicurezza stradale, di italiano o di formazione-lavoro).

Caporalato digitale: a Busto individuati quattro rider sfruttati da intermediari

Il crowdfunding continua!

Aiutaci ad attrezzare lo spazio centrale di Materia, la nuova sede di VareseNews.

Scopri come aderire e far parte di questo sogno

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

Un cittadino bene informato vive meglio nella propria comunità. La buona informazione ha un valore. Se pensi che VareseNews faccia una buona informazione, sostienici!

Pubblicato il 27 Giugno 2023
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.