Un anno da sindaco di Cassano: il bilancio di Pietro Ottaviani

Tanti i capitoli aperti nella gestione della città, dalla gestione ordinaria al grande evento del Giro d'Italia, dalla proposta culturale e ricreativa alla programmazione di nuovi interventi

Pietro Ottaviani Cassano Magnago

«Un anno molto intenso e passato rapidamente» dice Pietro Ottaviani, sindaco di Cassano Magnago appunto da un anno. Ecco qui il suo bilancio di questo anno e dei capitoli che sta affrontando:

Un anno dopo ci troviamo a fare alcune considerazioni, un vero e proprio punto della situazione: l’Amministrazione ha lavorato molto e continuerà a farlo, per la nostra Città.
Ci sono ancora questioni aperte da risolvere ma sappiate che mi batterò per queste!
Il primo anno in veste di Primo Cittadino di Cassano Magnago è stato un anno molto intenso ed è passato rapidamente, ho l’onore di ricoprire il ruolo di Sindaco e per me è un grande onore poter rappresentare la Città che amo.
Abbiamo portato, Assessori, Consiglieri Comunali ed uffici, a compimento parecchie cose.
Una è la parola chiave che ha segnato questo primo anno: lavoro.
Uno dei temi più importanti riguarda il tema della sicurezza che è davvero sentito in città: da parte dei cassanesi è forte la richiesta di cambiamento.
In questo primo anno abbiamo messo in campo una serie di azioni, davvero incisive, di cui oggi vediamo i frutti, tra cui il potenziamento della polizia locale e del numero dei carabinieri e, in questa direzione, vanno anche diverse ordinanze sindacali.
C’è ancora da fare ma la cosa fondamentale è che queste azioni sono state messe in campo in un solo anno.
Questa è la vera svolta: volere è potere!
I progetti realizzati sono stati tanti, alcuni programmati e che vedranno la luce nei prossimi mesi e nei prossimi anni come, per esempio, l’illuminazione pubblica.
Credo di aver affrontato questo primo anno con una buona dose di coraggio, cercando il dialogo con i cittadini, vivendo sempre in prima persona.
Da subito ho dedicato le mattine all’ascolto dei cittadini e sono onorato della loro fiducia.
A volte le persone sono venute a parlarmi ben sapendo che la soluzione del loro problema non era di competenza del Sindaco ma sono state spinte dalla ricerca di un sostegno morale o di una parola di conforto.
Il nostro vero cambiamento sta nell’essere un’Amministrazione sempre a contatto con la gente.
La gente ti ferma per strada e non conto più gli incontri giornalieri.
Le domande al Primo Cittadino sono le più svariate: dalla gestione dei rifiuti in città, al taglio del verde, al gratuito patrocinio, al calendario degli eventi fino a questioni spinose di carattere nazionale.
In effetti, avevo messo in conto che sarebbe stata un’esperienza totalizzante.
C’è una città che ha voglia di parlare, che ha voglia di raccontare, che qualche volta chiede.
Siamo partiti sfruttando i mesi estivi e collaborando con le associazioni del territorio con tutta una serie di eventi.
Stiamo lavorando a un nuovo appalto di manutenzione del verde, più completo ed efficace, che contempli un numero maggiore di sfalci, un programma di potature calendarizzato, un piano per le nuove piantumazioni.
Pur con le tempistiche imposte dalla burocrazia, stiamo procedendo con il progetto della tangenziale e con l’acquisto delle telecamere per la videosorveglianza che verranno collocate nei punti maggiormente sensibili di Cassano Magnago.
L’altro grande progetto, di grande rilievo, che si sta notevolmente evolvendo, sulla scorta dell’esperienza passata, è quello del Controllo di Vicinato.
Il nostro è un territorio molto esteso e, sebbene non presenti particolari problemi di ordine pubblico, è nostro dovere non abbassare mai la guardia per garantire sempre ai cittadini tutta la sicurezza possibile.
All’inizio pensavo perché ero il Sindaco nuovo ma, a distanza di dodici mesi, noto una stabilizzazione  e lo reputo un dato positivo.
La difficoltà più grande penso che riguardi i temi che corrispondono a un bisogno di immediatezza da parte dei cittadini.
Anche se lavori, e noi lavoriamo, molto spesso la grande complessità del problema non ti fa vedere la soluzione.
Ci sono tanti temi complessi.
Ritorno a quello del verde ed a quello della sicurezza, che sono molto sentiti.
L’elemento di scarto fra il tempo necessario per rispondere ai problemi, anche quando ti impegni, e il bisogno del cittadino, è uno degli elementi che affanna.
Tuttavia ho un vantaggio: sono diventato sindaco a 60 anni, penso di avere una buona dose di mitezza, abbastanza pazienza, disponibilità ad ascoltare persone che, inizialmente, si muovono nei confronti tuoi attaccando mentre poi finiscono con esclamazioni del tipo: “ah, allora è così, grazie per avermi ascoltato”.
L’Amministrazione si è mossa bene, a mio parere, su parecchie cose.
Alcuni esempi eclatanti:
l’intervento che ha confermato l’apertura della scuola materna delle Canossiane;
l’intervento in tema di illuminazione pubblica con la sostituzione di circa 1000 lampade obsolete che creavano ai cittadini moltissimi problemi sia di mobilità/circolazione, che di sicurezza. La fine dei lavori è prevista per l’inizio dell’anno nuovo;
l’intervento di urgenza che ha coinvolto l’acquedotto comunale di via Bonicalza per ben due volte;
Il Giro di Italia per la prima volta una tappa è arrivata a Cassano M.
Tra i progetti più importanti consegnati ci sono l’area fitness, i nuovi giochi del Parco della Magana, la rotonda di Via Dolomiti- appena iniziati i lavori-, alcune strade asfaltate.
Tuttavia c’è bisogno di tempi, di visione, di competenze, di “lavorare dietro le quinte”, su cose che magari il cittadino singolo non conosce, con l’obiettivo di risolvere le problematiche.
Penso ai rapporti CMS / S.i.ECO e al fatto di avere aperto un confronto e un dialogo.
Le persone ti pesano e sanno quando parli per parlare o quando parli perché hai già agito.
Il tema della mobilità dolce è legato a una visione generale che stiamo cercando di alimentare.
C’è una visione generale della mobilità sostenibile, che non è solo dedicata ai pedoni e ai ciclisti, ma anche alle automobili in un contesto sostenibile.
Nostro obiettivo è anche lavorare su interventi di mitigazione del traffico in prossimità delle scuole e sul rifacimento delle Piazze, con le cosiddette “zone 30”, con nuovi dossi e restringimento della carreggiata.
Ho sempre detto di voler fare, non essere, il sindaco, perché voglio lasciare qualcosa di buono a questa città.
Ancora oggi provo una grande emozione al ricordo di quel giorno e al pensiero della grande fiducia che avete riposto in me.
Non finirò mai di ringraziare tutti voi che mi avete consentito di guidare la nostra città.
Da subito ho infuso ogni energia per raggiungere gli obiettivi prefissati e ricambiare l’affetto e le aspettative dei cittadini.
Tanti sono stati i traguardi raggiunti e tanti sono ancora da raggiungere
Il mio lavoro, a un anno dalle elezioni, continua con lo stesso impegno e con rinnovata passione, per fare “grande” Cassano Magnago affrontare e superare qualunque crisi, rendere i cittadini orgogliosi di vivere qui.
Con gli Istituti scolastici abbiamo valorizzato le feste istituzionali del 4 novembre, XXV aprile e del 2 Giugno.
Con grande soddisfazione collaboriamo con la Parrocchia- per esempio all’evento del Carnevale Cassanese- ma non solo.
Sono ripresi i mercatini sul viale delle Rimembranze, le attività all’area Feste di Via I Maggio, Sant’Anna ed al Parco della Magana.
Gli studenti in villa continueranno i loro studi nel luogo più bello della città.
La stagione teatrale e quella musicale hanno richiamato molte persone.
L’ex chiesa di San Giulio è tornata luogo di mostre e conferenze.
Ho scritto le prime cose che mi sono venute in mente.
Molte certamente ne avrò dimenticate e per questo chiedo scusa a tutti i miei collaboratori che ringrazio sentitamente e senza dei quali nulla avrei potuto realizzare se non fossimo un gruppo così affiatato.
Il vostro Sindaco
Il Pietro

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Pubblicato il 27 Giugno 2023
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