A Varese tanta commozione per l’ultimo saluto a Kleidia: “Il suo sorriso oggi è nella Luce”
Tantissime persone questa mattina nella chiesa dei santi Pietro e Paolo a Masnago dove familiari e amici hanno dato l'ultimo saluto a Kleidia Siku, trovata senza vita nei boschi del Campo dei Fiori

Fiori bianchi e rosa, un dolore grande ma pieno di dignità e l’affetto di tantissime persone hanno riempito questa mattina la chiesa dei santi Pietro e Paolo di Masnago, a Varese, dove è stato celebrato il funerale di Kleidia Syku, la ragazza di 19 anni che giovedì scorso è stata trovata senza vita nei boschi del Campo dei Fiori.
Difficilissimo il compito del parroco don Giampietro Corbetta, che per trovare le parole per consolare i familiari e i tanti amici della giovane, che ha compiuto nella disperazione un gesto estremo, ha fatto ricorso alla lamentazione di Giobbe, il patriarca che in preda alla sofferenza maledisse la sua stessa nascita, a cui ha contrapposto il racconto della Resurrezione di Cristo nel Vangelo di Marco, che parla di paura ma anche di speranza, del buio del dolore che accompagna la morte e della luce di chi crede.
«Oggi Kleidia è nella luce di Dio – ha detto don Giampietro – E’ difficile per noi capire ma il nostro Dio non è un dio capriccioso che dà e poi toglie. Dio che ha donato a Kleidia una vita brillante, l’intelligenza e la bellezza oggi la accoglie e voglio pensare che anche in questo momento ha in mente uno sbocco sorprendente, che oggi non capiamo. Davanti a questi fatti dobbiamo solo avere rispetto, nessun giudizio. Possiamo però fare una riflessione, che voglio rivolgere in particolare ai tanti giovani che sono qui oggi per salutare Keidia. E’ un invito a non piangere solamente, ma a pensare che pur nel nostro non capire Dio ci aiuta e ci accompagna. Giobbe sta nel dolore, non scappa, affronta la prova delle sue sofferenze. Questo è il messaggio che dobbiamo portare a casa oggi: impariamo ad accettarci per ciò che siamo, perché noi siamo al mondo per donarci agli altri, esattamente come siamo, senza paura. Probabilmente anche Kleidia aveva paura, paura dei problemi, del futuro. Ma anche se oggi è difficile crederlo io vi dico “non abbiate paura” e amate la vita. Perché l’unico modo che oggi abbiamo per superare questo dramma è continuare a profumare la vita con l’amore».
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