È morto l’allenatore Carlo Mazzone
Se ne va un simbolo del calcio di provincia, dove regna la passione. Con le sue quasi 800 presenze in Serie A, è stato allenatore sul campo e figura di riferimento per tanti giovani calciatori

Il mondo del calcio dice addio a Carlo Mazzone, noto allenatore scomparso sabato 19 agosto all’età di 86 anni.
Molti lo riconosceranno come lo storico allenatore dell’Ascoli (che grazie a lui ottenne la prima promozione in Serie A), o forse per la sua celebre corsa sotto la curva avversaria al termine di Brescia-Atalanta. Oltre tutto ciò, Carlo Mazzone è stato soprattutto un simbolo del calcio di provincia, dove la passione per lo sport è la vera padrona.
La carriera
Nel corso della sua carriera, Mazzone ha raccolto quasi 800 presenze in campo come allenatore di Serie A. Ma sia dentro che fuori dallo stadio, Mazzone è stato una figura di riferimento paterna per tanti giovani calciatori che finirono per diventare grandi campioni, come Totti, Baggio, Guardiola, Materazzi, Toni e Pirlo.
Il rapporto con Baggio
Dei tanti rapporti instaurati da Carletto Mazzone, uno dei più rappresentativi del suo essere è quello con Roberto Baggio, che fu accolto a Brescia con stima e un affetto paterno. Il fuoriclasse di Caldogno ripagò mister Mazzone con giocate strepitose e aiutando tutta la squadra a crescere come gruppo, ottenendo anche risultati insperati in classifica.

Alla notizia della scomparsa di Mazzone, la moglie di Baggio, Andreina Fabbi, ha subito scritto su Instagram: «Voglio ricordarla così caro mister Mazzone, con affetto e ammirazione, come la ricordava sempre Roby nei suoi racconti».
Tanta la stima raccolta dall’allenatore anche da Pep Guardiola, in quegli anni a Brescia. In una intervista di qualche anno fa aveva dichiarato: «Le persone per bene si meritano tutto. Mazzone mi aiutò tanto nel mio periodo a Brescia»
La pagina Instagram gestita dal nipote
In questi anni, seppur indirettamente, Carletto Mazzone era sbarcato anche sui social, grazie alla pagina Instagram gestita dal nipote Alessio, che proponeva aneddoti e curiosità sulla lunga carriera del nonno. In queste prime ore iniziano a raccogliersi li i primi messaggi di cordoglio.
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