“Cessate il fuoco”, il flash mob pacifista in piazza a Busto Arsizio
Le organizzatrici: “Siamo state tante, belle e appassionate con l'unico intento di dichiarare la nostra posizione“
Sabato pomeriggio si sono ritrovate a Busto Arsizio circa 30 donne vestite di nero in segno di lutto per tutte le vittime di tutte le guerre, in silenzio per creare uno spazio nel frastuono e nella frenesia e lasciare la possibilità di empatia e di riflessione, con uno straccio bianco al braccio simbolo del pacifismo e della resistenza disarmata, con i propri corpi a portare le lettere che compongono l’unica richiesta possibile: “Cessate il fuoco”.
«Siamo state tante, belle e appassionate con l’unico intento di dichiarare la nostra posizione. Siamo state 15 minuti in silenzio davanti al Municipio ma non ci siamo accontentate, ci siamo spostate in piazza san Giovanni davanti a bambini e ragazzi che pattinavano e non sono rimasti indifferenti, ci hanno guardate, salutate e qualcuno ha chiesto cosa stavamo facendo. E non ci siamo accontentate, ci siano spostare in piazza Santa Maria e molti ci hanno guardato, fotografato e hanno chiesto», spiegano.
«Grazie Busto, questa di oggi è la città che amiamo. Grazie alle Donne in cammino per la Pace di Brescia che ha lanciato questa proposta e alle 160 piazze che insieme a Busto oggi sono si sono fatte silenti, serie ma tenaci con la richiesta di Cessate il fuoco».
«Grazie anche alle Forze dell’Ordine che ci hanno accompagnato con discrezione ed espresso solidarietà. Dal cerchio dei saluti finali sono uscite anche tante idee e proposte su come continuare, comunicheremo e diffonderemo le iniziative. Cogliamo l’occasione per anticipare l’appuntamento promosso da Bicipace di una Marcia per la Pace in occasione del secondo anniversario dallo scoppio della guerra in Ucraina. Appuntamento il 24 febbraio presso la Corte del Ciliegio a Castellanza per camminare fino a Fagnano dove ci sarà poi occasione di confronto e scambio presso l’approdo dei Calimali (seguiranno informazioni). Chi fosse interessato a restare in contatto può segnalarsi e scrivere alla mail: fioriribelli.7@gmail.com», concludono le organizzatrici.
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