Con i lavori terminati a Luino e Malnate Alfa ha sanato metà delle infrazioni comunitarie che gravano sul Varesotto
Delle 21 infrazioni comunitarie, 12 sono state già superate, e per tutte le altre è già stato avviato quantomeno l'Iter della conferenza di servizi

Con gli ultimi due interventi realizzati a Luino e a Malnate Alfa, il Gestore del Servizio Idrico Integrato della provincia di Varese, ha più che dimezzato in soli tre anni il numero di infrazioni comunitarie gravanti su comuni della provincia: 12 sulle 21 aperte, tutte relative a deficit del sistema di depurazione e fognatura.
“La chiusura di questi lavori – dice il Presidente Paolo Mazzucchelli – rappresenta un risultato eccellente per noi e per le comunità interessate. Sappiamo che si è trattato di cantieri, spesso invasivi, rimasti aperti per molto tempo. Tutti però si rendono facilmente conto di come non si potesse fare diversamente. Ed è anche grazie all’ottimo rapporto e alla continua consultazione con le amministrazioni comunali, le associazioni e i cittadini. che colgo l’occasione per ringraziare, che siamo arrivati al traguardo”.
“Delle 21 infrazioni comunitarie, 12 sono state già superate, e per tutte le altre è già stato avviato quantomeno l’Iter della conferenza di servizi – spiega Dario Sechi, Direttore dell’Area Progettazione di Alfa -.Per due di esse: revamping del depuratore di Varese-Pravaccio e collettore di Porto Valtravaglia, anzi, i lavori hanno già preso avvio. Per la risoluzione delle 12 infrazioni Alfa ha investito complessivamente circa 15 milioni di euro”.
A Luino lavori per 6 milioni di euro
Una vasca da 900 metri cubi (o, se si preferisce, da 900mila litri) e 2.500 metri di nuova fognatura: sono queste le opere principali realizzate a Luino. La vasca, completamente interrata, è stata posata in piazza Libertà e servirà a raccogliere il misto di acqua piovana e reflui che, in caso di forti precipitazioni, i condotti fognari non sono in grado di ricevere, perché le portate superano il diametro delle tubazioni. Senza questo intervento, acque nere e pioggia continuerebbero a essere riversate nel lago attraverso gli sfioratori.
I due chilometri e mezzo di nuova fognatura sono stati realizzati invece per far fronte a tratti deteriorati e/o di diametro insufficiente. Numerose le strade interessate, da via Dante (dove sono stati posati 770 metri di tubazioni) alle vie Vittorio Veneto, XXV Aprile, Cairoli e altre per tratti minori. Si è operato anche con tecnologie innovative, quali quella del microtunneling, che ha permesso di limitare l’ampiezza degli scavi.
A Malnate: in via Zara la nuova fognatura
L’altra infrazione comunitaria superata ha riguardato la zona della Folla di Malnate, dove l’abitato che sorge lungo via Zara è stato finalmente collegato al sistema fognario che confluisce poi all’impianto di depurazione del Pravaccio.
Si è trattato di un lavoro abbastanza complesso, sia per le caratteristiche morfologiche dell’area, sia per la necessità di ridurre al minimo possibili disagi per i residenti, che dispongono solo di quella strada di accesso.
Preventivamente all’avvio dei lavori, nel mese di marzo 2023, presso gli Uffici comunali di Malnate si è svolto il primo incontro pubblico per illustrare il progetto e le sue peculiarità alla cittadinanza. Successivamente, in occasione dell’avvio dei cantieri nel mese di settembre 2023, è sembrato opportuno rafforzare l’attività di informazione convocando un secondo incontro direttamente con la popolazione lì residente, illustrando le modalità organizzative e gestionali delle aree di cantiere e recependo, quando possibile, le richieste dei residenti.
Nei fatti, sono stati posati 396 metri di tubazioni: 140 m che funzionano in gravità (cioè sfruttando la pendenza naturale del terreno) e gli altri 256 m in pressione, grazie ad una stazione di sollevamento appositamente realizzata. L’investimento complessivo è stato di circa 380.000 euro.
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