L’arte come viaggio e scoperta: le mostre dei Musei Civici di Varese nel mese di febbraio 2024
Nel ricordare che i Musei Civici di Varese domenica 4 febbraio saranno aperti gratuitamente - come ogni prima prima domenica del mese - l'assessorato alla Cultura di Varese ricorda le mostre in corso nel capoluogo
Nel ricordare che i Musei Civici di Varese domenica 4 febbraio saranno aperti gratuitamente – come ogni prima prima domenica del mese – l’assessorato alla Cultura di Varese ricorda le mostre in corso nel capoluogo
Al Castello di Masnago si conclude proprio il 4 febbraio, la mostra “Antonio Bassanini. Costruttore del Novecento” che ha avuto come obiettivo quello di continuare a diffondere, promuovere e approfondire la figura di Antonio Bassanini, che ha avuto un ruolo centrale nello sviluppo urbano lombardo e italiano collaborando con architetti e ingegneri come Zacchi, Figini e Pollini, Portaluppi, Gio Ponti, Muzio e successivamente Mattioni, Caccia Dominioni, Soncini e Magistretti.
Nella mostra è presente la sezione biografica, con un video che contiene interviste ai curatori e filmati storici, la postazione interattiva con tutte le costruzioni realizzate da Bassanini a Milano e in Italia, una sezione dedicata al regesto di tutte le costruzioni dell’impresa con fotografie e informazioni sintetiche oltre alle sezioni focalizzate sugli edifici urbani, pubblici, industriali, di culto e con approfondimenti sull’EUR e sul rapporto tra Bassanini e gli architetti e lo sviluppo del cantiere del Novecento.
In Sala Veratti, fino all’11 febbraio è in programma la mostra della Conferenza Donne Democratiche “Donna, vita, libertà” che presenta le opere di due artisti iraniani, Reza Khatir e Paria Shahrabi per raccontare attraverso l’arte figurativa l’Iran tra passato, presente e speranze per il futuro. Aperta tutti i giorni dalle 15.00 alle 18.00.
Non sarà però l’unica esposizione di febbraio in Sala Veratti, che il 24 alle 16 inaugura la mostra di Contemporary Arte&Ambiente “Pianeta Terra. La Sfida Dell’Arte” con reading di poesie contemporanee – performance e musica di giovani musicisti varesini. Gli artisti che espongono intendono portare il focus sulla questione ambientale attraverso l’arte, per rispondere alla chiamata del pianeta Terra sul suo futuro. Oltre 40 opere tra dipinti, sculture e installazioni traducono in espressioni visive le problematiche ambientali. In corso fino al 10 febbraio, sarà aperta il giovedì e venerdì dalle 15 alle 17.30 e al sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30.
A Villa Mirabello prosegue fino al 1 giugno 2025 la mostra “Incontri di mondi lontani. Dai viaggi d’esplorazione di fine ‘800 alle ricerche di Angelo e Alfredo Castiglioni”, realizzata dal Comune di Varese in collaborazione con l’Associazione Conoscere Varese e il C.e.R.D.O (Centro Ricerche sul Deserto Orientale). La mostra è curata da Marco Castiglioni, direttore del Museo Castiglioni, dall’architetto Sara Conte, docente di Design al Politecnico di Milano, e dalla professoressa Serena Massa, archeologa, docente all’Università Cattolica di Milano e direttrice degli scavi di Adulis in Eritrea.
Il percorso espositivo propone un lungo e coinvolgente racconto che prende il via dalle figure e dalle imprese di alcuni importanti esploratori lombardi dell’Ottocento e termina con le ricerche condotte in oltre sessant’anni dai varesini Angelo e Alfredo Castiglioni nel continente africano e in Amazzonia, raccogliendo sul campo preziose testimonianze etnologiche e archeologiche e documentando con foto e filmati, riti, usi, costumi e tradizioni, che altrimenti avremmo perso per sempre.
Dopo aver ripercorso le orme di alcuni esploratori vissuti tra Ottocento e Novecento attraverso reperti, diari di viaggio, mappe geografiche e disegni, si giunge alla ricostruzione del “salotto del collezionista”: luogo delle “meraviglie” dove in passato venivano esposti oggetti curiosi, esotici e rari raccolti nei viaggi intorno al mondo.
Nella sala successiva vengono presentati i fratelli Castiglioni e il loro lungo percorso di ricerca nato da un sogno giovanile. Segue la descrizione della fase preparatoria dei viaggi con un focus sulla strumentazione tecnica da loro utilizzata e la sua evoluzione, nonché le invenzioni e i miglioramenti apportati ad attrezzature già esistenti allo scopo di adattarle ai viaggi nel deserto, nelle savane, nelle foreste e sui monti africani.
La sezione seguente è dedicata alle testimonianze materiali dei popoli africani che non vengono presentate come creazioni artistiche fini a se stesse ma ne vengono valorizzati i più profondi aspetti religiosi, funzionali e simbolici anche grazie alle testimonianze video girate nel corso delle missioni, che li contestualizzano all’interno momenti che scandiscono la vita delle comunità.
Nella sala dedicata alle ricerche archeologiche si dà ampio spazio alla presentazione della scoperta, nell’attuale Sudan, della città mineraria di Berenice Pancrisia e gli scavi volti a riportare alla luce la città portuale di Adulis (Eritrea) conservata, pressoché integra, sotto metri di limo e sabbia.
Chiude la mostra una ricerca extra africana del 1974. La sala, dal grande impatto immersivo, rende la sensazione di trovarsi nella foresta amazzonica e racconta il viaggio dei Castiglioni presso una popolazione venezuelana, i Mahekoto-Teri, che all’epoca viveva ancora isolata rispetto al mondo urbanizzato. Info: 0332.255485. Per visite guidate:333.6810487 info@cooperativasullarte.it.
Al Castello di Masnago è sempre visitabile “Baj, Guttuso, Tavernari. Virtuose relazioni varesine”, l’inedito percorso espositivo con cui il Comune di Varese vuol far conoscere e far dialogare tra loro le opere dei tre grandi artisti Enrico Baj, Renato Guttuso e Vittorio Tavernari, accomunati da un legame esistenziale e creativo col territorio varesino, in cinque stanze dell’ala quattrocentesca del Castello di Masnago. L’intento è quello di dare massima evidenza al patrimonio del Comune di Varese, esponendo e mettendo a confronto opere sia di proprietà dell’Ente che in comodato.
Tutte le informazioni sono consultabili su www.museivarese.it, mentre per rimanere aggiornati sono attivi i social dei Musei Civici di Varese su Instagram e Facebook.
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