Arriva il limite di trenta accessi ai centri di raccolta Coinger. Ginelli: “Una scelta di tutela ambientale”
Spiega l'amministratore unico: "Sebbene possa sembrare un limite, questa scelta è stata presa per garantire che l'uso del centro di raccolta sia ponderato e finalizzato a un corretto smaltimento dei rifiuti"
Dal 1° gennaio 2024 i cittadini dei 22 Comuni di Coinger hanno la possibilità di accedere ai centri di raccolta fino a 30 volte all’anno.
Una scelta della società che ha sollevato alcune perplessità tra gli utenti, oltre 26 mila, che utilizzano i centri di raccolta Coinger.
«Questa nuova politica mira a regolare l’accesso e a promuovere una gestione più sostenibile dei rifiuti, con l’obiettivo di limitare l’impatto ambientale e migliorare la salute pubblica», spiega l’amministratore unico Giorgio Ginelli.
«Coinger ha stabilito un massimo di 30 accessi annui per ogni utente ai sui centri di raccolta dopo aver fatto un’attenta analisi degli accessi effettuati negli anni pregressi. Nell’anno 2023, ad esempio, il 98 per cento degli utenti si è recato ai centri di raccolta fino a 30 volte l’anno e solo poco più dell’1 per cento oltre le 30 volte all’anno.
Questa decisione, quindi, non fa altro che regolamentare quello che di fatto già accade. Sebbene possa sembrare un limite, questa scelta è stata presa per garantire che l’uso del centro di raccolta sia ponderato e finalizzato a un corretto smaltimento dei rifiuti».
«Nonostante il limite di 30 accessi all’anno, ogni utente gode di una certa flessibilità nell’utilizzo di questi accessi – spiega ancora Ginelli- . I cittadini possono programmare le loro visite al centro di raccolta in base alle proprie esigenze, garantendo al contempo una gestione responsabile dei rifiuti»
Per accedere al centro di raccolta, è indispensabile presentare la carta regionale dei servizi intestata all’utente TARI: «Questa misura – spiega ancora l’amministratore unico- è stata adottata per garantire una corretta identificazione degli utenti e un controllo più accurato sull’uso delle strutture».
Secondo Ginelli, avere un centro di raccolta a norma non significa necessariamente avere un impatto zero sull’ambiente e sulla salute dei cittadini. «L’inquinamento derivante dai mezzi di trasporto utilizzati per conferire i rifiuti al centro di raccolta è un fattore significativo, che contribuisce all’emissione di co2. Per questo ora chiediamo ai nostri utenti di sfruttare al massimo i servizi porta a porta di Coinger. Ad esempio la raccolta del verde: invece di andare al centro di raccolta consigliamo di iscriversi al ritiro tramite bidone carrellato. È un servizio a pagamento? Certo, ma sono previsti 27 ritiri a fronte di una spesa di 30 euro all’anno, quindi parliamo di poco più di un euro a ritiro. Di contro il cittadino non deve caricare la macchina, recarsi nei centri raccolta, magari fare la coda per entrare. E il conferimento in discarica, è bene precisarlo, si paga comunque nella Tari: è un costo indiretto».
«Entro il mese di febbraio, inoltre, sarà possibile rilevare sui display delle sbarre automatiche dei centri di raccolta, il numero degli accessi disponibili. Un vero e proprio conto alla rovescia con allarmi, che garantirà all’utente l’informazione necessaria per poter accedere secondo le regole ed evitare di trovarsi di fronte alla impossibilità di conferire una volta esaurita la provvista annuale di 30 accessi.».

«Per concludere: comprendiamo le perplessità, ma con questa nuova regolamentazione, Coinger mira davvero a promuovere una gestione dei rifiuti più consapevole, riducendo l’impatto ambientale complessivo e contribuendo alla salute delle comunità locali».
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Complimenti alla coinger!!! Da quando in discarica non si può più portare il cartongesso la gente riempe i boschi pieni di immondizia!!!!
Coinger, sempre peggio! Gli Amministratori si rendono conto che hanno indotto i cittadini a gettare i rifiuti nei boschi?! Attendiamo 15 giorni per smaltire l’indifferenziato con la necessità di buttare i rifiuti nei cestini dei supermercati, per chi ha case piccole come me. Svuoto la cantina, carico il tutto in auto e mi sento dire che certi materiali non li prendono. Dove li smaltisco? Sono una cittadina onesta e coscienziosa dell’ambiente ma non posso tenermi kili di spazzatura in casa! La sera prima della raccolta mi ritrovo sacchi non miei fuori dal cancello, mi rubano il bidoncino… Ho visto gente smaltire il verde verdo l’autostrada! Buttare la spazzatura è diventato un INCUBO. Ora anche l’ingresso calmierato: siete respondabili dell’inquinamento!