La canzone di Pingirometta apre la settimana del Carnevale Bosino alla Foscolo
I bambini della primaria di Bosto hanno regalato alla Maschera di Varese la sua prima canzone dedicata e il gioco Diventa anche tu Pingirometta
I bambini della scuola primaria Foscolo di Bosto (IC Varese 4) hanno aperto la settimana del Carnevale Bosino ospitando a scuola Pingirometta, la maschera di Varese interpretata da Loris Baraldi. Pingirometta ha iraccontato agli alunni curiosi la sua storia, rispondendo a tutte le domande sui particolari del costume e del personaggio carnevalesco.
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Per ringraziarlo di tanta disponibilità i bambini hanno poi dedicato alla maschera tradizionale del Carnevale Bosino una canzone. La prima canzone interamente dedicata alla Pingirometta.
UNA CANZONE PER PINGIROMETTA
«Ci siamo accorti che non esiste una canzone specifica dedicata a Pingirometta – spiega Chiara Crepaldi, docente della Foscolo responsabile del progetto – Il gruppo folkloristico di Varese, nel suo repertorio, possiede un canto che ha come argomento la Girometta, ma non un brano sulla maschera varesina».
Da qui l’idea dell’insegnante di comporre una canzone intitolata “Pingirometta” che narra, in modo molto semplice e leggero, la figura della maschera di Varese.
Il testo (in calce all’articolo) è in parte in italiano e in parte in dialetto bosino. In vernacolo sono le strofe del ritornello che riprendendo alcune parole di una poesia dedicata a Pingirometta e pubblicata sul sito del Comune di Varese.
Intonandolo gli alunni gli alunni della Foscolo hanno potuto raccontare in musica e parole la figura di Pingirometta, abbinando alla performance una piccola coreografia fatta di gesti e passi ritmati.
«Penso sia importante che i più piccoli si cimentino e sperimentino anche la terminologia del dialetto delle nostra città – spiega Crepaldi – Il dialetto li aiuta a riflettere sulla lingua, a trovare corrispondenze e differenze, a ragionare, fare previsioni e verifiche, ma anche a non perdere quelle tradizioni che sono di aiuto nel mantenere l’identità sociale del luogo in cui vivono».
«Inoltre – aggiunge l’insegnante – è un’occasione per alimentare il confronto arricchente con le lingue e le varie culture di cui tanti bambini sono portatori».
Il tutto accompagnato in questo caso dalla musica, veicolo principe nel trasmettere conoscenze, emozioni e competenze in vari ambiti dell’apprendimento. «Attraverso il canto, il movimento, la melodia si sviluppa e si favorisce la capacità di sperimentarsi e crescere», affermano gli insegnanti.
«Anche attraverso un semplice brano musicale, come nel caso della canzone “Pingirometta”, dai tratti allegri e scherzosi come il Carnevale ci suggerisce, i bambini trovano l’occasione, se guidati e sostenuti in modo corretto, di imparare, in modo ludico, e di mettersi in gioco».
Il lavoro si è svolto su un terreno interdisciplinare, attraverso diverse materie: dall’italiano alla musica, dalla storia all’educazione civica e fisica e senza trascurare la geografia.
LA CANZONE PER PINGIROMETTA È INCLUSIVA
Il testo della canzone realizzata è stato tradotto in Comunicazione Aumentativa Alternativa – CAA. Si tratta di un insieme di strategie, conoscenze, tecniche e strumenti, utilizzati in diversi ambiti, con l’obiettivo di potenziare il linguaggio verbale.
La Comunicazione Aumentativa Alternativa utilizza simboli, immagini e parole, per aiutare le persone con difficoltà di comunicazione a esprimersi.
L’inserimento di questa attività nel contesto classe si pone l’obiettivo di sviluppare le abilità comunicative, creando appunto occasioni di comunicazione, in modo inclusivo e funzionale e utilizzabile con tutti gli alunni. I bambini sono stati coinvolti nel conoscere i simboli adatti alla traduzione del testo: li hanno osservati, riprodotti e colorati.
Infine li hanno ri-posizionati nella sequenza corretta, affinché traducessero nel modo esatto tutto il testo della canzone.
Si è così realizzato un cartellone visibile a tutti gli alunni e, per ogni bambino, lo stesso prodotto ridotto sul proprio quaderno, da cui seguire il canto attraverso la CAA.
DIVENTA ANCHE TU PINGIROMETTA
Oltre al canto dedicato a Pingirometta, gli alunni della scuola hanno inoltre preparato una grande riproduzione della maschera varesina realizzata con colori, tempere, coriandoli e stelle filanti, riportante le firme di tutti i bambini della scuola, affinché Pingirometta conservi nella memoria l’incontro con i bambini della scuola Foscolo.
Ma il dono più divertente è un gioco dedicato aln carnevale bosino: bambini e insegnanti hanno realizzato una simpatica sagoma, grandezza bambino, che riproduce nuovamente Pingirometta, ma con qualcosa di particolare. Il volto è stato rimosso, lasciando lo spazio per inserire, goliardicamente, il volto di chi voglia provare a “diventare Pingirometta per un istante”.
Un semplice e divertente gioco dal titolo “Diventa anche tu Pingirometta” che il signor Baraldi potrà tenere con sé e , magari proporlo ai tanti bambini che durante il carnevale bosino ammireranno i carri, parteciperanno alla sfilata e, in allegria, saluteranno il vero Pingirometta.
PINGIROMETTA
(testo e musica di Chiara Crepaldi)UN UOMO PROPRIO VERO
CON UN CAPPELLO NERO
I PANTALONI BLU
DAL GINOCCHIO IN SUA RIGHE I CALZETTONI
MA SENZA I BOTTONI
LA GIACCA VERDE E ROSSA
ECCO QUEL CHE INDOSSAPINGIROMETTA MASCÙRA ALEGRA
PINGIROMETTA SENZA PRETÉS
PINGIROMETTA TRALLALLALERA
PINGIROMETTA DEL NÒSTAR VARESLUI VENDE AL SACRO MONTE
A TANTI PELLEGRINI
COL SUO GRANDE MANTELLO
DAVVERO è PROPRIO BELLOCON ACQUA E FARINA
LA PIUMA SULLA CIMA
LA GIROMETTA è PRONTA
DAI, FACCIAM LA CONTAPINGIROMETTA MASCÙRA ALEGRA
PINGIROMETTA SENZA PRETÉS
PINGIROMETTA TRALLALLALERA
PINGIROMETTA DEL NÒSTAR VARES
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