Topicida al parco per avvelenare i cani, la Polizia Locale di Gallarate al lavoro per risalire ai responsabili
A fine gennaio una lettrice aveva segnalato, e denunciato, che il suo cane era stato male dopo aver ingerito un boccone avvelenato. La Polizia Locale sta procedendo con ulteriori indagini

La Polizia Locale sta indagando approfonditamente sul caso dei bocconi avvelenati lasciati nel parchetto di Villa Delfina a Crenna, in una zona frequentata anche dai cani accompagnati dai loro padroni.
Ce n’eravamo occupati nelle settimane passate, con la segnalazione di una lettrice che aveva immediatamente sporto denuncia, dopo che il suo cane era stato male per aver ingerito il veleno.
Il conduttore del cane (un esemplare di grossa taglia) aveva colto subito cosa era successo ed era corso in un centro veterinario della città: gli operatori erano riusciti a far espellere al cane il veleno, evitando più gravi conseguenze.,
Gli agenti del comando retto da Aurelio Giannini si erano subito attivati, recuperando quattro saponette, lasciate con l’obiettivo evidente di colpire i cani che frequentano la zona. Due bocconi sono statu trovati sul prato all’interno del parchetto, mentre altri due erano su un marciapiede che costeggia l’area di Villa Delfina.
Acquisiti ed analizzati i campioni di cibo è stata confermata la velenosità del prodotto, una sostanza utilizzata come topicida, lasciato con l’intento evidente di causare danni ai cani che frequentano la zona.
“Saponette” di veleno per topi nel parchetto di Crenna. “Attenti ai cani”
Il grave episodio, oggetto di una comunicazione di notizia di reato all’Autorità Giudiziaria, non ha visto al momento l’individuazione dei responsabili, anche se le testimonianze raccolte sono al vaglio degli agenti che indagano.
Dal Comando di Via Ferraris viene rivolto un invito ai cittadini: chi può fornire elementi utili per risalire agli autori del gesto si rivolga alla Polizia Locale. «Come assessore – dice Germano Dall’Igna, delegato alla sicurezza e Polizia Locale – ringrazio anticipatamente il senso civico dei cittadini per trovare al più presto chi si è macchiato di questo gesto pericoloso anche per i bambini».
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