Anche Crosio della Valle ha la sua panchina rossa: “Un gesto simbolico che crea comunità”

Nella serata dell’ 8 marzo la Sala Consiliare del Comune di Crosio della Valle è stata il cuore pulsante di un evento che ha unito la comunità in un momento di riflessione in occasione della Giornata internazionale della donna.
Nonostante le avverse condizioni meteorologiche, che avrebbero potuto compromettere lo svolgimento dell’evento, la Sala Consiliare ha offerto rifugio per accogliere tutti coloro che desideravano partecipare a un evento dal forte valore simbolico: l’inaugurazione di una panchina rossa.
«Ieri sera la sala consiliare ci ha “salvati” dal maltempo, consentendoci di celebrare comunque insieme la giornata internazionale della donna ospitando l’evento che originariamente avrebbe dovuto svolgersi all’esterno – ha detto la vice sindaca Annalisa Polita -. È stato veramente emozionante vederla così piena di persone e di vita, casa e ritrovo di chiunque voglia abitarla».
«Purtroppo non ci sono bacchette magiche o miracoli per rendere la nostra società più giusta, equa, inclusiva – ha detto ancora Annalisa Polita -. Ma siccome è diritto e dovere di tutti noi impegnarci per creare il mondo che vorremmo, crediamo che un primo piccolo passo per migliorare si trovi nel riscoprirci comunità. La coscienza collettiva esiste ma va coltivata, nutrita, accudita: in una società sana, forte, coesa, chi mai oserà far del male ad un altro individuo? Se siamo parte di un gruppo, se sappiamo di poter contare su chi abbiamo vicino, allungheremo la mano nel momento del bisogno con la certezza che qualcuno raccoglierà la nostra richiesta di aiuto e non saremo soli. In un mondo così ogni donna – e ogni essere umano – potrà essere se stesso, al sicuro, in pace».
«La panchina rossa è stata collocata nel parco giochi del nostro paese – ha concluso Polita, che ha anche la delega ai servizi sociali, educativi e culturali – perché è da lì che si parte per fare educazione, è un luogo centrale per la vita del paese». E quella panchina rossa con la scritta: “la violenza non è amore” è il primo passo verso la consapevolezza.
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