Fastidi della pelle per i quali è necessaria una visita dal dermatologo

La nostra pelle è un tessuto vivente che subisce gli attacchi dall’esterno sviluppando malattie e gravi danni strutturali. Dovremmo stare attenti ad essa, ma ciò non capita spesso perché pensiamo solo al lavaggio e mai a nutrirla o a curarla.

Nella medicina c’è la branca dermatologica che si occupa di diagnosticare e curare qualsiasi malattia epidermica. Il Dermatologo ha competenze tali che permette il benessere della pelle, ma anche di capelli, unghie e mucose. Infatti è a lui che ci si rivolge quando si iniziano ad avere delle perdite di capelli oppure si hanno malattie del cuoio capelluto in cui si perdono ciocche in quantità. Mentre le unghie sono sempre esposte a contatto e proliferazione di batteri. Anzi è qui che troviamo la quantità maggiore di microrganismi patogeni che infettano altre parti del corpo.

Le sue competenze sono rivolte maggiormente all’epidermide poiché essa ha un processo di vita e di alimentazione che ha bisogno di essere seguito in tutte le fasi della nostra vita.

FASTIDI DELLA PELLE

Ci si deve rivolgere a dei dermatologi quando ci sono fastidi non identificati, ma che prendono di mira proprio la pelle. Ad esempio quando ci sono orticarie oppure parti in cui si ha un prurito persistente, continuativo e che non dà pace né di notte e né di giorno. Esistono addirittura dei farmaci che sono in grado di sfogare in orticarie provocando un malessere generale e gonfiori. Eruzioni cutanee, bolle, pomfi e papule o pieghe della pelle, si debbono curare con medicinali o creme che siano prescritti in seguito ad una visita accurata.

Il cambiamento della colorazione della pelle, la presenza di macchie e soprattutto i nei sono poi i motivi principali che ci portano dai dermatologi. I nei o nevi sono delle macchioline in cui c’è una forte concentrazione di melanina, ma che hanno una radice interna. Purtroppo essi possono cambiare aspetto, forma, dimensione e sviluppare dei tumori epidermici che sono addirittura fulminanti. La mappatura dei nei e controlli periodici, soprattutto superati i 60 anni, dovrebbero essere obbligatori per evitare forme tumorali gravi.

La pelle può essere estremamente sensibile, perfino allergica a materiali oppure a polveri. Non curandola si ha solo una degenerazione e si hanno segni permanenti che compaiono sulla sua superfice.

Visita dermatologica e diagnosi

La visita dermatologica avviene in modo che il medico possa vedere immediatamente gli effetti o i fastidi che si hanno. Alle volte si utilizzano delle “lenti di ingrandimento” specifiche in grado di aumentare la visibilità fino a 1.000 volte quella umana. Ciò identifica dei problemi che ci sono nei pori o che sono dettati da microrganismi e batteri.

Ogni visita si effettua in base al fastidio che si prova. Per esempio per la cura dell’acne giovanile è necessario valutare quale sia la comparsa dei brufoli e le infezioni che ci sono nei pori. Mentre per un’orticaria si deve controllare il rossore e i rigonfiamenti. La diagnosi avviene quindi immediatamente, ma non è escluso che si debbano presentare delle analisi del sangue o parlare di quale sia la dieta che segue il paziente. Questi elementi influiscono sulla resistenza e salute della pelle stessa.