“La tre leoni”, il Velo Club Sommese porta bici d’epoca tra Somma e il Piemonte
Accompagnati da due Fiat anni Sessanta, i pedalatori in tenuta e bici storiche hanno attraversato anche la valle del Ticino e percorso la via Gaggio. Tra le bici anche una del 1905

Buon successo di pubblico e partecipazione alla seconda edizione de La tre leoni, ciclostorica organizzata domenica 21 aprile dal Velo Club Sommese nell’ambito delle Ciclostoriche di Lombardia.
Ritrovo di buon mattino nella splendida cornice del Castello dei Visconti di San Vito e il via allo sparo del bersagliere in divisa ottocentesca, presente anche il sindaco Stefano Bellaria e l’assessore Piantanida.
Tra i partecipanti, oltre ai ciclisti del V.C Sommese in divisa anni ’50 rifatta per l’occasione, molti gli appassionati del Varesotto aggiuntisi all’immancabile zoccolo duro di una trentina di ciclostorici lombardi e più che non si perdono una tappa del circuito in vista del premio annuale finale.

Quello più assiduo è sempre Angelo Cogliati, classe 1938 ex olimpionico, che parte in bici da Lainate per raggiungere i luoghi delle varie manifestazioni.
La pedalata, con direttore di corsa e macchine inizio e fine gara ciclistica rigorosamente d’epoca, si è svolta sui saliscendi della valle del Ticino toccando Golasecca, Alzaia Ticino, Pombia, Mezzomerico, paese delle Vigne, Oleggio e Tornavento, luogo della prima sosta, poi la splendida via Gaggio sterrata (nella foto di apertura dell’articolo) il museo Agusta, luogo breve seconda sosta, con ritorno da Cardano al Campo, Casorate Sempione e arrivo a Mezzana alla Madonna della Ghianda.
Il tempo bello in mattinata, ma molto freddo e ventoso secondo gli organizzatori ha scoraggiato qualche partecipante più timoroso, ma nel complesso è stato più che soddisfacente il calore e l’entusiasmo dei concorrenti.
Al ristoro finale, presente Fausto Pella presidente di Ciclostoriche di Lombardia, il presidente del Velo Club Sommese Silvio Pezzotta ha premiato la campionessa Morena Tartagni e Angelo Cogliati quali partecipanti più “esperti”, mentre il premio alla più lontana nonchè più giovane è andato alla concorrente Francesca Orlandi proveniente dalla svizzera Lucerna che ha anche ricevuto anche dalla Tartagni in dono la sua autobiografia “Morena Tartagni – volevo fare la corridora”, scritta dall’amico scrittore milanese Gianluca Alzati anch’esso presente tra i pedalatori.
Infine utimo, ma più importante, il premio per la bici storica ad un modello Française Diamant del 1905 di proprietà del milanese Carlo Calligaris, Il prode Carletto per gli amici ciclostorici.
“Questa manifestazione vuole essere la rievocazione di un ciclismo d’altri tempi che fa bene al cuore” dice patton Pezzotta ” che attrae appassionati anche da lontano e ci fa ricordare lo storico passato del Velo Club Sommese nato nel 1949 dalle ceneri della Società Ciclistica Somma Lombardo del 1907″
Esperienza sicuramente da replicare, chiedono a gran voce gli appassionati.
Grazie a tutti i pedalatori e collaboratori.
Appuntamento alla prossima edizione.
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