Secondo tavolo per la sicurezza sulle acque del Lago Ceresio: definite le misure per l’estate 2024

Al centro delle discussioni i servizi di vigilanza nelle acque del Lago e l'utilizzo dei natanti svizzeri immatricolati da cittadini residenti nei Paesi Ue nelle acque internazionale del Ceresio e del Verbano

Generico 22 Apr 2024

Mercoledì mattina, 24 aprile, a bordo della motonave Italia della Navigazione Lago di Lugano, si è tenuto il secondo tavolo per la sicurezza sulle acque del Lago Ceresio convocato dai Prefetti di Como e Varese. L’incontro è stato caratterizzato dalla partecipazione di diverse figure istituzionali: Prefetti, Questori, Comandanti Provinciali CC ,GdF e ROAN ,Vigili del Fuoco, dirigenti delle Agenzie delle Dogane, Sindaci, Forze dell’ordine delle province di Como e Varese, oltre all’Autorità di Bacino del Ceresio, Piano e Ghirla e i rappresentanti della Società di Navigazione Lago di Lugano.

Al centro delle discussioni due temi cruciali in vista della prossima stagione turistica: i servizi di vigilanza nelle acque del Lago Ceresio per le iniziative della stagione estiva 2024 e l’utilizzo dei natanti svizzeri immatricolati da cittadini residenti nei Paesi Ue nelle acque internazionale del Ceresio e del Verbano.

Il Presidente dell’Autorità di Bacino del Ceresio, Piano e Ghirla, Massimo Mastromarino, ha aperto i lavori sottolineando l’incremento delle presenze sul Lago Ceresio del 10% alla fine del 2023, con un totale di 684 ore di navigazione per la perlustrazione delle acque. Questi dati hanno evidenziato l’importanza di mantenere e potenziare gli sforzi per garantire la sicurezza dei turisti e dei bagnanti. Ha inoltre ribadito la volontà di mantenere una stretta collaborazione tra le forze dell’ordine interprovinciali per il controllo della navigazione e la sicurezza delle acque, nello specifico anche la collaborazione Italo-Svizzera per il Soccorso sul Lago Ceresio: massima cooperazione per la sicurezza delle acque.

“La collaborazione instaurata tra le istituzioni coinvolte ha sicuramente prodotto risultati significativi per la sicurezza sulle acque del Ceresio. – commenta il Presidente dell’Autorità di Bacino del Ceresio, Piano e Ghirla, Massimo Mastromarino – Questo si riflette non solo per chi usufruisce dei servizi della Navigazione Lago di Lugano, ma anche per i turisti che frequentano le spiagge e per il diporto. Personalmente, credo fermamente nell’efficacia di tali sinergie, le quali consentono una copertura capillare in termini di sicurezza. In materia di Convenzioni Internazionali sulla salvaguardia della vita e sul soccorso, ratificate anche dalla Confederazione Elvetica, sono a ribadire l’importanza delle stesse in quanto pienamente applicabili nelle acque interne internazionali come il lago Ceresio. Questo contesto ha rafforzato il peso della vigilanza e del controllo anche con la dotazione di idro ambulanze e di unità di soccorso con sistemi di allarme da parte della Croce Verde di Lugano e delle due Società di Salvataggio di Lugano e del Mendrisiotto. La collaborazione Italo-Svizzera sul lago Ceresio è caratterizzata da massima cooperazione, anche in materia di salvataggio. La fase sperimentale condotta nella stagione 2023 ha dimostrato un’eccellente garanzia di assistenza in acque italiane grazie alla collaborazione delle unità nautiche svizzere, in particolare della Società di Salvataggio di Lugano – SALVALUGANO, che ha assicurato la presenza di personale abilitato al salvataggio e subacqueo sull’intero lago durante i fine settimana, indipendentemente dalla zona di partenza”.

Al fine di un maggiore efficientamento dei lavori di vigilanza e di monitoraggio, è stata inoltre ipotizzata la creazione di una convenzione con i Vigili del Fuoco di Como e di Varese per l’istituzione di un avamposto. Per tale attività, il Comandante dei Vigili del Fuoco di Varese, Mario Abate, ha sottolineato esserci già un decreto attuativo, da parte del Ministero, per la parte varesina. Di contro, il rappresentante del Comando di Como, il Vice Gennaro Di Maio, ha specificato esserci il presidio di Menaggio che ha già in acqua, a Porlezza, un’imbarcazione pronta per qualsiasi forma di intervento.

Per quanto riguarda il secondo punto all’ordine del giorno, è stata analizzata la deroga concessa per l’utilizzo di unità nautiche con targa TI da parte di cittadini UE nel Lago Ceresio ed è in corso la procedura per il presupposto della diffusione al Verbano. Ulteriori elementi informativi e conoscitivi sono stati indirizzati all’Agenzia delle Dogane e alla Guardia di Finanza per garantire i dovuti controlli da parte della Autorità di Bacino. In materia di utilizzo di unità con targa TI da parte di cittadini UE a rafforzare i contenuti del Tavolo e in particolare della navigazione in acque internazionali, la lettera da parte di Norman Gobbi, Direttore del Dipartimento delle Istituzioni e di Elia Arrigoni, Capo della sezione della circolazione secondo i quali: “La soluzione tanto attesa per risolvere le complesse questioni che da anni coinvolgono gli Uffici competenti italiani e svizzeri potrebbe finalmente essere a portata di mano. È quanto emerge dall’iniziativa della Comunità di Lavoro Regio Insubrica, che ha recentemente trasmesso un atto concreto e propositivo datato 9 aprile 2024. Questo atto, che riceve il nostro pieno sostegno, potrebbe rappresentare una svolta significativa per la sicurezza e la gestione delle acque del Verbano. Ci auguriamo che esso ottenga il sostegno immediato e totale anche dai Prefetti di Como e Varese della Repubblica Italiana. L’Amministrazione Cantonale, in particolare il Dipartimento delle Istituzioni e la Sezione della Circolazione, desidera esprimere la sua gratitudine ai Prefetti italiani per aver dato priorità a questa importante questione e per averla inserita tempestivamente all’ordine del giorno del coordinamento delle attività dei Responsabili Provinciali delle Forze di Polizia”.

Questo secondo tavolo per la sicurezza sulle acque del Lago Ceresio ha confermato l’impegno delle istituzioni nel garantire la sicurezza e la tranquillità di tutti coloro che frequentano il lago, sottolineando l’importanza della collaborazione e della vigilanza congiunta per affrontare le sfide che il turismo comporta.

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Pubblicato il 24 Aprile 2024
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