Tremila infermieri e 500 medici dal Sud America per lavorare negli ospedali lombardi

L'assessore Bertolaso ha tratto il bilancio della sua missione in Argentina e Paraguay. Entro dicembre le prime assunzioni: Allo studio incentivi per il personale italiano

bertolaso in argentina

Oltre 3000 infermieri e 500 medici. È il personale sanitario sudamericano interessato a venire in Lombardia per lavorare negli ospedali pubblici. Lo ha annunciato l’assessore al Welfare Guido Bertolaso come bilancio del suo viaggio in Argentina e Paraguay. Altri 50 sanitari hanno dato la propria disponibilità scrivendo direttamente in Regione.

Bertolaso ha ricordato che la sua missione mirava ad avviare una cooperazione bilaterale, «senza creare alcuna difficoltà alle strutture locali, anzi in piena sinergia con le istituzioni argentine e paraguaiane e le associazioni di categoria del territorio. Entro dicembre potrebbero essere assunti i primi infermieri».

Le critiche sollevate dagli ordini professionali e società scientifiche hanno indotto l’assessore a puntualizzare il progetto: « È già in fase di programmazione l’indizione di un nuovo bando per medici e infermieri rivolto al personale italiano. Successivamente, qualora non dovessero essere coperti tutti i posti disponibili da parte degli infermieri italiani, si avvieranno i bandi per personale proveniente da specifiche università dei Paesi con cui si avvia la collaborazione. Si tratterà di avvisi a tempo determinato (quelli a tempo indeterminato continueranno a bandirli le singole Ats e Asst).  Attualmente sono in programmazione corsi di formazione di italiano e aggiornamenti professionali, con riconoscimento del titolo a livello regionale, per gli infermieri che saranno interessati a venire in Lombardia».

Il tema della retribuzione è un capitolo sensibile: «Sappiamo bene che il livello retributivo è basso e non correlato al costo della vita – ha commentato l’assessore regionale al Welfare – in particolare nelle grandi città. Ma stiamo lavorando su incentivi economici e di altra natura. Allo studio agevolazioni nei trasporti e per la casa, agevolazioni rivolte a tutto il personale sanitario, non solo per i nuovi infermieri da arruolare».

Da tempo l’Ordine professionale infermieristico di Varese chiede segnali di disponibilità da parte di Regione, fino a oggi, però, non è stato fatto nulla.

In tema di cooperative, intanto, si va verso un parziale dietrofront sul blocco dei gettinasti: l’assessore Bertolaso ha parlato di colloqui con la principale cooperativa che fornisce medici specializzati e che ha vinto il ricorso al Tar contro il divieto di utilizzo da parte delle azienda ospedaliere. Si profila una collaborazione con le cooperative che potrebbero lavorare come agenzie di lavoro interinale.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Aprile 2024
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